L’uscita del film “Gli sdraiati” di Francesca Archibugi nella programmazione del cinema Roma, è stata l’occasione, venerdì 1 dicembre, per presentare al pubblico di casa e nel contempo rendere omaggio alla giovane attrice seregnese, protagonista della storia, Ilaria Brusadelli (Alice), al cui fianco c’erano anche Gaddo Bacchini (interprete principale), Gabriele di Grali, Massimo de Laurentiis. Quasi tutti gli interpreti minorenni del film.
Ilaria Brusadelli, 17 anni, è nata a Rho il 6 agosto 2000, ma risiede in città dall’età di 4 anni. “Gli sdraiati” è un film tratto dal romanzo di Michele Serra, sul rapporto conflittuale tra padre e figlio adolescente. Ilaria frequenta la 4 S indirizzo Rim, all’istituto Levi. Una bella ragazza, dal visino angelico ancora acqua e sapone, con due occhi azzurri e capelli chiari lunghi, che le creano un certo fascino. Prima di approdare al Levi ha frequentato la primaria Rodari e la media Mercalli dove ha fatto parte del laboratorio teatrale diretto dal docente Giorgio Como, col quale ha recitato in seconda media la commedia “Il signore delle mosche”, che poi ha vinto il premio Gatal a Milano.
Che effetto fa vedersi sul grande schermo e ricevere così tante attenzioni? «È sicuramente piacevole, anche se un po’ stressante dover adempiere a così tanti impegni» ha riposto.
A casa tua cosa dicono? «Mamma Angela e papà Maurizio sono molto contenti, ovviamente anche nonni e parenti. Mia sorellina Giulia, 11 anni, quando ha visto il film ha pianto per tutto il tempo».
Come sei arrivata al cast del film? «Quando avevo 4 anni, un’amica di mamma, Vania, mi aveva consigliato di partecipare a dei casting che ho superato e sono stata su riviste come Vogue e ho sfilato per Monna Lisa. Un’attività che ho ripreso due anni fa con la Kristal lavorando per spot di Coca Cola, Banca Intesa, Seven e Second chef».
«Prima di essere scelta per il film – ha spiegato – ho superato diversi provini. Ho iniziato a lavorare per il film a maggio dello scorso anno fino a giugno, a Milano: liceo Manzoni, Bocconi, Arco della pace. Poi dal 22 giugno ci siamo spostati in Liguria: Sarzana, Levanto, Zoagli. A metà luglio tutto era finito. Ho trovato in Claudio Bisio una persona molto simpatica che mi ha subito messo a mio agio e ho imparato da lui tante cose». E adesso? «Se verrò chiamata ancora per qualche film o altro risponderò, però, prima devo arrivare alla maturità e poi penso che frequenterà giurisprudenza all’università».