Seregno, Marco Cappato lancia la sua volata elettorale in piazza Risorgimento

Il candidato del centrosinistra ha parlato a trecentosessanta gradi, inquadrando alcuni dei problemi principali a livello provinciale e dicendosi convinto che la partita sia aperta
Marco Cappato, primo da destra, con Luca Lissoni, Marco Sala e Sara Martelli

«La partita è aperta e possiamo vincerla. Comunque vada, avremo la soddisfazione di non aver spacciato per politica alcuni slogan». Marco Cappato, candidato dal centrosinistra alle elezioni supplettive per il senato, in programma domenica 22 e lunedì 23 ottobre, ha concluso così domenica 15 ottobre a Seregno l’incontro organizzato dal suo comitato elettorale, ospitato dal Civico4-Avocadobar di piazza Risorgimento. Introdotto da Luca Lissoni, neo segretario locale del Partito democratico, Cappato ha spiegato che «la mia è una candidatura che nasce dall’unità su alcuni obiettivi. L’ho posta in maniera diversa da quella consueta, chiedendo di essere sostenuto, senza definire in maniera preliminare il perimetro». Ed ancora: «Sono a disposizione. In passato, ho dimostrato come si possano ottenere risultati con la disobbedienza civile. Noi vogliamo strappare le libertà, senza aspettare che ce le conceda questa maggioranza. Sto girando la Brianza dall’inizio di agosto, per parlare, ma anche per ascoltare. Io vengo da una storia radicale e quindi liberale. Ad esempio, penso che i privati possano fornire servizi, ma in Lombardia sulla sanità governano e decidono tutto».

Supplettive: dito puntato contro Adriano Galliani

L’esposizione non ha mancato di mettere sotto la lente d’ingrandimento altri punti: «Siamo tra le Provincie più inquinate, con il traffico paralizzato tutto il giorno, ma il trasporto pubblico non esiste. Siamo anche tra le aree più cementificate, con una qualità dell’aria tra le peggiori». Il focus si è concentrato quindi su Adriano Galliani, il candidato del centrodestra: «Il principale avversario mi ha negato la possibilità di un confronto, convinto che avrebbe vinto facilmente. Negli ultimi giorni, ha detto di non aver paura di me, ma dell’astensionismo. Si è accorto che la strategia di contare sul potere non ha dato frutti ed ora arrivano tutti a dargli manforte. L’unico atto politico della sua campagna elettorale è stata la firma di un appello del popolo per la famiglia, con esponenti di estrema destra. Il tentativo di spaventare i cattolici in nome delle libertà individuali è però un insulto per gli stessi cattolici».

Supplettive: gli interventi di Marco Sala ed Alberto Rossi

Prima del rompete le righe, l’imprenditore Marco Sala, figura di riferimento di Italsilva, ha sottolineato che «Marco ha la qualità del coraggio, essendosi speso in prima persona sui diritti. Una dei temi da affrontare è quello del lavoro, in un territorio in cui la manifattura evidenzia fatica. Seregno su questo, con l’Its, sta facendo scuola». Il sindaco Alberto Rossi, infine, ha chiosato affermando che «le supplettive sono un momento importante e mai come questa volta i pronostici valgono meno».