Seregno, le Acli al fianco di Carcere Aperto per aiutare i detenuti monzesi

Il circolo propone la distribuzione di parmigiano reggiano, prodotto a Sestola, per finanziare iniziative sociali a favore dei reclusi e di chi si deve reinserire nella società
L’interno della casa circondariale di Monza

Con la collaborazione del circolo di Seregno delle Acli, i volontari di Carcere Aperto, associazione che opera nella casa circondariale di Monza, invitano all’acquisto di parmigiano reggiano, prodotto nel caseificio sociale Santa Lucia di Sestola, in cui lavora un ex detenuto. Il formaggio sarà distribuito in pezzi da mezzo chilogrammo, al costo di 10 euro l’uno. Le prenotazioni devono avvenire entro domenica 3 dicembre, inviando una mail a seregno@aclimilano.com o a pieranna.colzani@gmail.com, con l’indicazione del numero dei pezzi richiesti e di un cellulare. Il ritiro avverrà poi sabato 16 dicembre, nella sede di Seregno delle Acli, in via Carlini 11, tra le 15 e le 18.30.

Carcere Aperto: la destinazione dei fondi raccolti

Il ricavato servirà in primis al cofinanziamento di una borsa lavoro per avviare una persona in uscita dal carcere ad un percorso di reinserimento sociale e di riqualificazione professionale. Inoltre, Carcere Aperto si fa carico di distribuire tra i detenuti monzesi generi di prima necessità: in particolare, si parla di indumenti, come biancheria intima e calzature, o prodotti igienici, oltre a francobolli. L’associazione infine destina 10 euro al mese ai non abbienti: la somma, per quanto ridotta, consente agli interessati di effettuare piccoli acquisti di generi di prima necessità e di telefonare ai propri familiari.