Seregno, la comunità ucraina e la tradizione di Pasquetta: distribuite oltre 500 uova decorate

A Seregno rispettata la tradizione di Pasquetta della comunità ucraina: decorate e distribuite oltre 500 uova sode.
Seregno basilica uova donne ucraine
Seregno basilica uova donne ucraine

A Seregno, nella chiesa madre della città, la basilica san Giuseppe, il giorno di Pasquetta è stata rispettata la tradizione che dura da 8 anni con la  distribuzione di uova sode decorate al termine di tutte le messe, favorita dalla progressiva integrazione della comunità ucraina fino alle attuali quasi cinquecento persone tra donne, in prevalenza, uomini e bambini.

Seregno, la comunità ucraina e la tradizione di Pasquetta: la cosiddetta “pysanka”

Seregno basilica uova donne ucraine
Seregno basilica uova donne ucraine

La comunità ucraina ha portato un aspetto della tradizione dell’Europa orientale, molto diffusa in Ucraina e Polonia, dell’uovo, simbolo ancestrale di rinascita e fertilità che ha un valore fondamentale. Attraverso la decorazione del guscio, infatti, diventa un oggetto beneaugurale, la cosiddetta “pysanka”. In Ucraina, la decorazione delle uova è un vero e proprio rito, che le “babushke” tramandano di generazione in generazione.

Seregno, la comunità ucraina e la tradizione di Pasquetta: che cos’è

La famosa “pysanka” è un uovo pasquale, solitamente di gallina e possibilmente bianco, che viene decorato e colorato con una tecnica particolare a base di cera calda e colori naturali. I motivi vengo incisi tramite un punteruolo speciale chiamato “pysachok” o “kistka” dotato di un imbuto minuscolo contenente una piccola quantità di cera di candela. La stessa parola “pysamka” deriva dal verbo “pysaty”, che letteralmente significa scrivere sulle uova.

Seregno, la comunità ucraina e la tradizione di Pasquetta: uova distribuite al termine di ogni messa di Pasquetta

Un gruppo di donne della comunità ucraina, il giovedì santo, ha fatto bollire e decorato oltre cinquecento uova, che poi sono state confezionate e benedette e distribuite al termine di ogni messa  del giorno di Pasquetta, tra il gradimento dei fedeli che le hanno accolto con molto favore apprezzandone il gesto e la simbologia.