A quasi dodici anni di distanza dall’inizio della riqualificazione della piazza Risorgimento, è stato inaugurato domenica 22 gennaio a Seregno “L’Auditorium”, l’impianto polifunzionale interrato dotato di quasi quattrocento posti a sedere, che nel 2009 ha rimpiazzato il nuovo palazzo municipale, previsto inizialmente nel progetto.
Il taglio del nastro, alla presenza di un pubblico folto, ha visto protagonista il sindaco Edoardo Mazza, il suo vice Giacinto Mariani, la figura che più si è spesa per questo intervento, e la sindaca dei ragazzi Veronica Colciago, affiancati tra gli altri dal presidente della Provincia di Monza e Brianza Gigi Ponti, ed è stato seguito dalla benedizione di monsignor Bruno Molinari, prevosto di Seregno, e da uno spettacolo musicale, che sul palco ha consentito agli studenti dei corsi ad indirizzo musicale delle scuole Cadorna, Stoppani e Don Milani e del Collegio Ballerini di dimostrare la loro bravura.
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Subito dopo, è stata aperta la mostra “Luca Crippa, il re del bianco e nero”, con opere su carta ed un paio di sculture del celebre artista seregnese, mentre la fisarmonicista Giorgia Comelli ha intonato un brano di Ettore Pozzoli, il compositore al quale è intitolato il biennale concorso pianistico internazionale, di cui “L’Auditorium” sarà la nuova sede.
Nel pomeriggio, la scena sarà occupata invece da un concerto della Fanfara del terzo battaglione dei Carabinieri “Lombardia”.
«Siamo arrivati qui dopo un percorso difficile – ha spiegato il sindaco Edoardo Mazza – ma ci abbiamo sempre creduto. Ringrazio in particolare il vicesindaco Giacinto Mariani, che ci ha creduto più di tutti. La sfida adesso è quella di far vivere la struttura, ma siamo sicuri che la vinceremo».
Soddisfatto lo stesso Mariani: «Penso da undici anni a cosa dire in questo momento… Grazie alle autorità militari che sono qui con noi. Voglio ricordare anche le popolazioni colpite dal terremoto o dalla neve, che proprio per merito delle forze dell’ordine stanno ritrovando un po’ di serenità».
La riqualificazione di piazza Risorgimento, l’opera più complessa dal punto di vista urbanistico che la storia della Seregno repubblicana ricordi, è costata secondo una richiesta di accesso agli atti delle opposizioni consiliari appena evasa oltre 17 milioni di euro. L’appalto iniziale aveva invece un importo inferiore ai 13 milioni.