I verbali per le violazioni al codice della strada, elevati nel 2017 dal corpo della Polizia locale, sono quasi raddoppiati rispetto ai dodici mesi precedenti. È questo il riscontro di maggiore spessore che emerge dall’analisi dei dati di attività nell’ultimo anno solare, pubblicati sabato scorso, in coincidenza con la patronale di San Sebastiano.
Nel periodo sotto la lente d’ingrandimento, le sanzioni sono state 20mila 562, mentre nel 2016 non si era andati oltre la quota delle 13mila 933 unità, pur facendo segnare una crescita evidente rispetto al biennio prima, quando non era mai stato sfondato il muro delle 10mila multe.
L’incremento è da ricondurre in prima battuta a provvedimenti come l’accensione delle telecamere di sorveglianza ai varchi della zona a traffico limitato nel centro storico e l’introduzione del pagamento in gran parte dei parcheggi nella medesima area, che hanno fatto e stanno facendo molto discutere e che saranno probabilmente argomento di confronto tra le forze politiche nella campagna elettorale per le prossime amministrative. Di rilievo è stato anche il balzo delle sanzioni per lo smaltimento non corretto di rifiuti, attestatesi ad 84, mentre nel 2016 erano state appena 8. In controtendenza appare al contrario il totale dei sopralluoghi edilizi, sceso a 76, contro i 93 dell’anno precedente. Concentrandosi sugli incidenti stradali, la cui refertazione costituisce da sempre una delle incombenze principali del corpo, il loro ammontare ha evidenziato un’inversione di tendenza rispetto all’ultimo triennio, quando non si era mai andati al di sopra di quota 300: stavolta invece il loro numero è stato di 396. Va detto comunque che il dato del 2016, pari a 275, era stato il più basso da 30 anni in qua. Il bilancio ha fatto emergere come sul territorio locale l’esigenza di sicurezza sia una priorità.
Le richieste di intervento registrate dalla centrale operativa di via Umberto I, pur facendo segnare un regresso di circa il 10 per cento, sono state 5mila 699. Agenti ed ufficiali hanno cercato di farvi fronte percorrendo complessivamente 102mila 808 chilometri al volante delle pattuglie nei servizi di sorveglianza, un tetto inferiore al 2016, quando invece i chilometri erano stati 114mila 439.
«I problemi non mancano -ha commentato il commissario straordinario Antonio Cananà-, ma le forze di polizia, nel loro insieme, sono tranquillamente in grado di fronteggiarli».