Seregno, il Consiglio di Stato sul caso Aeb: «Ricorso A2A inammissibile»

Un altro capitolo della vicenda Aeb-A2A: il Consiglio di Stato ha dichiarato inammissibile il ricorso di A2A spa.
La sede di Aeb in via Palestro seregno
La sede di Aeb in via Palestro seregno

Un altro capitolo della vicenda, che si trascina da qualche anno, del passaggio della municipalizzata di Seregno Aeb-Gelsia alla milanese life company A2A. Un passaggio avvenuto senza aver svolta una gara pubblica, che era stato vibratamente contestato dai gruppi di minoranza presenti nel consiglio comunale di Seregno e che ha prodotto, nel tempo, una serie di ricorsi sia al Tar di Milano, che al Consiglio di Stato e alla Cassazione. E i diversi ricorsi presentati, in opposizione all’avvenuto passaggio, hanno avuto tutti esito positivo in favore dei ricorrenti tra cui il già consigliere regionale Marco Fumagalli (M5S) e il consigliere seregnese Tiziano Mariani (NoixSeregno). 

Seregno, caso Aeb: il Consiglio di Stato

L’ultimo atto in ordine di tempo è dell’1 marzo, quando il Consiglio di Stato, in sede giurisdizionale, sezione quarta, ha pubblicato la sentenza di tredici pagine in cui ha dichiarato inammissibile il ricorso di A2A spa contro Cst (Centro servizi termici) di Maurizio Calzolari, la De.Ca.Bo srl (depositi carboni Bovisa) e nei confronti del comune di Seregno nella persona del sindaco Alberto Rossi (non costituito in giudizio), di Aeb spa, di Gelsia srl, della Gestione servizi desio srl, di A2A energia spa (non costituite in giudizio), dei comuni di Bovisio Masciago, Limbiate, Lissone, Seveso, Triuggio, Varedo, Verano Brianza, Barlassina, Cogliate, Besana Brianza , nelle persone dei sindaci in carica (non costituite in giudizio) , di Bea (Brianza energia ambiente), per la revoca della sentenza del Consiglio di Stato, sezione quinta, del 6 settembre 2021, relativa all’integrazione societaria e industriale tra il gruppo Aeb e A2A, dopo i ricorsi in appello e gli atti di costituzione in giudizio del Cts, della Decabo  e di Bea spa, il Consiglio di Stato, ha respinto l’appello contro la sentenza del Tar per la Lombardia n. 412 del 2021 relativa alla controversia insorta a seguito dell’approvazione, con la delibera del consiglio comunale di Seregno n. 17 del 20 aprile 2020, dell’operazione di integrazione societaria tra la società A2A e Aeb. 

Richiesto di un parere al proposito, il sindaco Alberto Rossi non ha inteso commentare la sentenza anche perché l’amministrazione comunale non si era costituita in giudizio, mentre fonti comunali  hanno fatto sapere che la sentenza riguarda solo ed esclusivamente A2A a seguito di un’iniziativa propria, e che non ha coinvolto né Aeb e tanto meno il comune.