Il corpo della Polizia locale di Seregno ha festeggiato sabato 20 gennaio la ricorrenza di San Sebastiano, suo patrono. Assente per motivi di salute il comandante Damiano Vernò, al quale nell’incontro tra gli uomini in divisa e le autorità locali in sala Gandini il commissario straordinario Antonio Cananà ha augurato una pronta guarigione, il programma è stato aperto come di consueto da una santa messa, celebrata nella basilica San Giuseppe da monsignor Bruno Molinari, prevosto di Seregno.
Nel corso della funzione eucaristica, Molinari ha rinnovato il tradizionale rito dell’incendio del faro, un pallone di morbido cotone, a simboleggiare il martirio di San Sebastiano. Al termine, sul sagrato dell’edificio ecclesiastico c’è stato spazio per l’immancabile fotografia di rito. Nella già citata sala Gandini, invece, Cananà si è rivolto ai componenti dell’organico con parole di stima: «Ringrazio la Polizia locale, perché in questi mesi le ho rivolto parecchie richieste ed ho ricevuto risposte sempre all’altezza della situazione. Siete una risorsa importante per la città di Seregno ed un presidio per la sicurezza».
Cananà ha quindi annunciato che «nei prossimi giorni cominceranno il servizio due operatori di Gelsia e due guardie ecologiche provinciali, che avranno il compito degli accertamenti delle responsabilità in merito ai tanti fenomeni di abbandoni non consentiti di rifiuti sul territorio». La mattinata è stata conclusa dalle premiazioni di agenti o ufficiali, per significativi anniversari di servizio: per aver raggiunto i sedici anni di attività sono stati premiati gli assistenti scelti Giovanni Alagia ed Anna Cammarata, la sovrintendente Carmelina Cannella e gli altri assistenti scelti Salvatore Gambina, Cinzia Piraino e Roberto Scabrini, mentre per aver tagliato il traguardo dei 40 anni l’ufficiale Italo Bianchi, in pensione da qualche mese.