Un grave lutto ha colpito una delle famiglie più conosciute a Seregno: la Colombo più nota come “ i Ventura”, in quanto titolari fino a un paio di anni fa dell’ultra centenaria tipografia-cartoleria Ventura nella centrale piazza Risorgimento. All’ospedale Niguarda Ca’ Granda di Milano nel tardo pomeriggio di mercoledì è deceduto Angelo Colombo, 66 anni, trasportato con eliambulanza a seguito di un incidente in bicicletta accaduto intorno alle 19, del 28 giugno, in via Santuario ad Alzate Brianza.
Colombo mentre pedalava veniva urtato da un’auto condotta da un giovane che non si sarebbe fermato a prestare soccorso. La dinamica è in fase di accertamento da parte dei Carabinieri della compagnia di Cantù. Immediato l’intervento di un’eliambulanza che ha trasportato il seregnese a Niguarda, dove è deceduto.
Angelo Colombo, lascia la moglie Elena, le figlie Maria Chiara ed Emanuela e i nipoti. Era molto conosciuto in città in quanto alla scomparsa del padre Enrico, aveva assunto la titolarità della storica tipografia-cartoleria Ventura, in cui si sono rifornite decine e decine di generazioni sia di studenti per l’acquisto di materiale scolastico, ma anche uffici, aziende, portando in città il marchio Buffetti.
Era laureato in medicina e chirurgia all’università Statale di Milano, e da subito si era impegnato nel sociale tanto da svolgere la sua professione in Ecuador, dove aveva aperto un ambulatorio medico per conto di Aspem ( Associazione sviluppi paesi emergenti) con sede a Cantù, di cui era coordinatore. Poi era stato anche in Perù e nel Burundi. Un’associazione affiliata alla Focsiv (Federazione organismi cristiani servizio internazionale volontario).
Rientrato a Seregno era diventato titolare dell’azienda di famiglia in cui erano impegnati anche la mamma Anna e le sorelle Luigina e Ambrogina. Molto apprezzato per i suoi valori morali, la sua generosità e il suo altruismo. È sempre stato un punto di riferimento per la grande famiglia Colombo, composta da ben dieci tra sorelle e fratelli. Come atto di estrema generosità la moglie ha deciso per la donazione di tutti gli organi, espiantati giovedì mattina, come da esplicita volontà di Angelo quando era in vita. Un lutto che ha profondamente colpito la comunità seregnese.