Serata di Ramadan in oratorio a Renate, il parroco sulle polemiche: «Tempeste in un bicchier d’acqua»

“Una serata di Ramadan Insieme”, è confermata la prima edizione organizzata dall’associazione “La Pace”. La replica di don Claudio alle polemiche.
Renate omelia don Claudio Borghi
Renate omelia don Claudio Borghi

Una serata di Ramadan Insieme”, è confermata la prima edizione organizzata dall’associazione “La Pace”. Venerdì 5 aprile a partire dalle 18 il cortile dell’oratorio San Giovanni Bosco ospiterà l’iftar ovvero la cena consumata dai musulmani per interrompere il digiuno quotidiano.

Serata di Ramadan in oratorio a Renate, il parroco sulle polemiche: «Il Comune non ha spazi, la parrocchia accorda il cortile. Semplice»

Sulla sede della manifestazione la scorsa settimana si era alzato un polverone mediatico-politico al quale il parroco di Renate e Veduggio don Claudio Borghi aveva risposto con un messaggio pubblicato sul sito internet della Comunità pastorale.
«Polveroni inutili – ha scritto don Claudio – Tempeste in un bicchiere d’acqua (…) molta ideologia e polemiche pretestuose. Un consigliere regionale della Lega allarmato perché offriamo lo spazio in Oratorio per la fine del digiuno al termine del Ramadan islamico. Il Comune che non ha spazi e la Parrocchia che accorda il cortile per la cena di chiusura con invito pubblico rivolto a chiunque intenda partecipare. Semplice. C’è una comunità religiosa che non ha spazi adeguati e due Comuni nelle stesse condizioni. La Parrocchia cattolica non viene meno alla propria fede e al proprio scopo di annuncio del Vangelo e vista la realtà, offre spazi per una festa fatta da una semplice cena. Tutto qui. Si straparla molto di integrazione e di molto altro ma poi l’ideologia di alcuni (e l’occhio alle prossime elezioni) rimane più forte della realtà (…)».

Serata di Ramadan in oratorio a Renate, il parroco sulle polemiche: l’appoggio di RenateSì

Qualche ora più tardi era arrivato l’appoggio del gruppo RenateSì. «Non capiamo il senso di questa polemica – ha scritto il portavoce Antonio Venezia che è anche volontario in oratorio – Da anni la comunità musulmana si è integrata nel tessuto sociale del paese, anche grazie all’oratorio, spazio aperto al gioco, alla conoscenza e alla crescita di tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che vivono a Renate.  Dobbiamo ringraziare Don Claudio e gli operatori della Parrocchia, perché mettono a disposizione il loro tempo per favorire lo sviluppo di iniziative sociali e culturali, a vantaggio di tutta la Comunità».