Sempre meno (poli)funzionale: il velodromo di Cesano Maderno perde pezzi e feste

Il velodromo, anzi, l’area polifunzionale di Cesano Maderno? È uno spazio da evitare, almeno per chi vuole organizzare una festa. Alla vigilia dell’apertura della stagione di eventi sotto la tensostruttura di via Sant’Eurosia, le prenotazioni sono ridotte all’osso.
Cesano Maderno, la tensostruttura dell’area di via Sant’Eurosia
Cesano Maderno, la tensostruttura dell’area di via Sant’Eurosia

Il velodromo, anzi, l’area polifunzionale di Cesano Maderno? È uno spazio da evitare, almeno per chi vuole organizzare una festa. Alla vigilia dell’apertura della stagione di eventi sotto la tensostruttura di via Sant’Eurosia, le prenotazioni sono ridotte all’osso. Se nel 2014 in dieci tra partiti e sodalizi avevano chiesto di grigliare salamelle, ballare e proporre comizi e incontri nello spazio comunale, al momento soltanto in quattro hanno prenotato una data. Apripista saranno i lucani di Campus Major nel finesettimana dal 22 al 24 maggio. Poi, a inizio giugno, è prevista la festa di Sel, quindi toccherà al Pd e a fine agosto alla Festa della birra.

E gli altri? “Il Sorriso dell’Anima” ha optato per l’oratorio di Cascina Gaeta. «Più pratico – dicono dall’associazione – non siamo tanti volontari. A Cascina c’è una cucina già allestita, non dobbiamo portare tavoli e sedie».
Fugge dal velodromo anche la “Cesano Bierfest”. L’esperienza dello scorso anno era stata disastrosa, come racconta uno degli attivi organizzatori, Marco Pietrobono. «Otto giorni degli 11 di festa 8 sono stati funestati dal maltempo di fine giugno. Il problema però è legato alla struttura. L’acqua non defluiva dai tombini, filtrava dalle tettoie e il livello della strada è più alto rispetto alla cucina. C’è stato anche un sopralluogo dell’Asl, che ha bloccato la possibilità di grigliare, perché le tettoie facevano filtrare l’acqua piovana. Un’esperienza terribile. Per due anni di seguito abbiamo organizzato la manifestazione in via Sant’Eurosia, quest’anno cerchiamo un altro spazio».

Marina Romanò, consigliere della Lega Nord attacca: «Da quando a Cesano c’era il commissario, non organizziamo più feste di partito al velodromo. Le tariffe sono diventate vertiginose e poi la struttura è in pessime condizioni».
Non è stupito del fuggi-fuggi generale Celestino Oltolini, assessore alla Cultura. «Si legge chiaro in una recente delibera di giunta: per noi quello spazio è un’area polifunzionale, dove convivono diverse anime. Ci fa piacere che sia il luogo dove organizzare eventi di associazioni locali, ma non c’interessa attrarre realtà di altri comuni, a meno che non propongano qualcosa di spessore. Per agosto, ad esempio, abbiamo in mente un appuntamento tipo “Estate cesanese”, per offrire qualcosa a chi rimane a casa e magari anche un summer camp per bambini».

Comunque per il bilancio di previsione si sta pensando d’inserire un investimento per riqualificare lo spazio cucina e feste. «Lo spazio presenta diverse criticità. A ridosso ci sono delle abitazioni e sono arrivate diverse lamentele. Per noi l’obiettivo è renderlo vivo, ma con qualcosa che rientra nella nostra progettualità». Proprio nell’ottica di contenere il fastidio a chi vive attorno, la musica ora si dovrà spegnere alle 23.30 invece di mezzanotte. Un provvedimento che comunque si allinea col resto della città, all’interno dell’ordinanza sulla movida prossima a entrare in vigore.