Scuola, gli alunni della Masih a un passo dalla Luna con il progetto dell’Agenzia spaziale italiana – VIDEO

VIDEO - Il progetto della scuola Masih di Monza, impegnata in una serie di laboratori realizzati in collaborazione con l’Agenzia spaziale italiana in occasione del primo lancio di Artemis.
Monza Spazio profondo scuola Masih Classe 3A
Monza Spazio profondo scuola Masih Classe 3A Fabrizio Radaelli

«Sogno di visitare la stazione spaziale della Nasa, prendere un razzo, rompere la barriera del suono e uscire dall’orbita terrestre». Atterrare sul pianeta Lego e diventare pilota della Ferrari. Scoprire il pianeta Jerra dove vivono yeti che non si lavano. Costruire un modellino di aeronave. Disegnare con colla vinilica e acquerelli lo spazio.

Queste alcune delle idee nate dai bambini delle classi terza, quarta e quinta A della primaria Masih che hanno aderito al progetto ArgoMoon, “L’Italia a un passo dalla Luna”, un nano-satellite per lo spazio profondo, realizzato da Argotec e coordinato dall’Asi, che è stato selezionato dalla Nasa per la prossima Exploration Mission 1.

Scuola, gli alunni della Masih a un passo dalla Luna con il progetto dell’Agenzia spaziale italiana - VIDEO
Monza Spazio profondo Masih classe 4A

In occasione del primo lancio di Artemis, l’Agenzia spaziale italiana ha offerto l’opportunità alle scuole di far arrivare la creatività in orbita intorno alla luna. Ogni sezione ha lavorato, in poco più di una settimana, sulla personale idea di spazio. La terza A, con le maestre Altilia e Scarpelli, ha realizzato testi e disegni racchiusi nel video “il mio viaggio interstellare: un sogno tra realtà e fantasia”.
Le parole della canzone Il mercante di stelle di Renato Zero ha ispirato i piccoli della terza, come spiega Altilia: «Abbiamo riconosciuto nel tema proposto una connessione con le parole di questa canzone, lasciandoci ispirare accogliendo con entusiasmo lo sprone ad uscire da questo periodo buio, vestendoci delle ali dell’immaginazione e della libertà per volare altrove».

I più grandi di quarta, con le maestre Vespero e Paleari hanno colto l’occasione per mettersi al lavoro manualmente, realizzando ognuno una tavola che ha permesso loro di viaggiare con la fantasia verso mondi sconosciuti e ricchi di fascino. Infine, i grandi di quinta hanno messo nero su bianco tutte le loro idee legate al tema dello spazio, disegni, immagini anche dopo la visione di alcuni video e la scoperta della stazione aerospaziale.

«Usando materiale di riciclo, dai bicchieri alle scatole delle mascherine – spiega la maestra Lanzafame – abbiamo costruito una nostra aeronave che poi i bambini hanno colorato. Un lavoro emozionante che ha permesso un lavoro interdisciplinare, dall’educazione civica, a arte e immagine senza dimenticare matematica e geometria. Anche noi abbiamo racchiuso il nostro lavoro in un filmato che sarà lanciato in orbita».

Un’attività stimolante che ha coinvolto tutti gli alunni. «Il tema dello spazio si presta a molte interpretazioni – conclude Anna Cavenaghi, la dirigente – I bambini hanno viaggiato con la fantasia, verso un pianeta alternativo, un universo lontano, verso un mondo a misura di bambino».