E’ rimasta per quasi ventiquattr’ore in un dirupo finchè i
suoi lamenti sono stati sentiti da un cacciatore ed è stata tratta
in salvo. Se l’è vista brutta una donna di 53 anni di Lissone tratta
in salvo domenica mattina dopo che sabato pomeriggio era scivolata
in un sentiero montano sopra l’abitato di Moggio, nel lecchese. La
donna è stata tratta in salvo dai tecnici del Soccorso alpino in
collaborazione con i vigili del fuoco di Lecco. L’allarme è scattato
poco prima delle 9 di domenica, quando un cacciatore ha avvertito
dei lamenti provenienti da un dirupo di 60-70 metri sotto il ponte
in zona culmine di Sam Pietro. Affacciandosi sul vuoto, ha visto la
donna di sotto. Subito è scattato l’allarme, sul posto si sono
subito portate le squadre del Soccorso alpino e dei vigili del fuoco
di Lecco, oltre ai carabinieri e i mezzi del 118. La donna è viva ma
ha passato la notte all’addiaccio ed è ferita: ora è stata presa in
carico dai medici del Pronto soccorso del Manzoni di Lecco. Le due
condizioni non desterebbero preoccupazioni. Stando alle informazioni
al momento disponibili, la donna sarebbe scivolata nel corso di una
passeggiata in solitaria.
Scivola, passa la notte in un dirupo Lissonese salvata da un cacciatore
E’ rimasta per quasi ventiquattr’ore in un dirupo finchè i suoi
lamenti sono stati sentiti da un cacciatore ed è stata tratta in
salvo. Se l’è vista brutta una donna di 53 anni di Lissone
scivolata in un sentiero montano sopra l’abitato di Moggio.