“Una ennesima aggressione al personale ferroviario: questa mattina un macchinista è stato aggredito da un gruppo No Tav. Una condizione di rischio non più accettabile per i lavoratori e i cittadini che i diversi tavoliistituzionali non sono riusciti ad affrontare. È necessario che si passi dagli impegni ad alcune scelte concrete, ad incominciare dall’incremento di sorveglianza nelle stazioni e a bordo treno, in un`azione coordinata tra forze dell`ordine, aziende ferroviarie, prefetture e Regione Lombardia. Per queste ragioni, per la sicurezza di chi lavora e di chi viaggia, i lavoratori del trasporto ferroviario si fermano un`ora, tra le 17 e le 18. Ora le istituzioni e l`azienda facciano la loro parte”. È quanto si legge in un comunicato congiunto firmato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Fast, Faisa e Ugl che hanno dunque proclamato un’ora di sciopero del trasporto ferroviario per martedì 27, dalle 17 alle 18, in segno di solidarietà al collega oggetto dell’assalto di un gruppo di presunti attivisti No Tav avvenuto nella mattinata sulla direttrice S9 (Saronno-Seregno-Albairate).Il macchinistra, un ferroviere di 43 anni, era sceso dal convoglio per allontanarli ma si è beccato addosso, e nell’occhio, la vernice spray.
«Considerato il preavviso ridotto, l’orario indicato per l’astensione e le limitazioni legate alle norme Covid, si preannunciano disagi significativi con ripercussioni sul servizio ferroviario (ritardi e soppressioni per i treni regionali, suburbani e il collegamento Malpensa Express di Trenord) sino alla giornata di domani (mercoledì 28)» mettono le mani avanti da Trenord, parte lesa in questa vicenda, esprimendo «vicinanza» al macchinista colpito con vernice spray.
Le indagini
Sarà anche l’analisi degli indumenti trovati alla stazione Porta Romana di Milano e l’esame delle eventuali tracce di Dna a consentire di individuare i contestatori, con il volto coperto da una mascherina, hanno esposto uno striscione a sostegno dei No Tav sul binario 2 dello scalo ferroviario, bloccando così la ripartenza del treno. Sulla vicenda sta indagando la Digos coordinata da Alberto Nobili, il responsabile dell’antiterrorismo milanese che ha aperto una inchiesta a carico di ignoti per resistenza e violenza nei confronti di incaricato di pubblico servizio, danneggiamento, imbrattamento e interruzione di pubblico servizio.
L’assessore Terzi
«Quanto accaduto oggi sulla S9 è un vergognoso atto di violenza che lascia senza parole. Una violenza inaccettabile e inconcepibile. Massima solidarietà al macchinista aggredito e ai cittadini che hanno dovuto subire gravi disagi per colpa di un gruppo di imbecilli. Mi auguro che gli autori di questo scempio possano essere identificati e pagare. Il trasporto ferroviario deve essere sicuro sia per i nostri utenti, e cioè i cittadini, e sia per il personale viaggiante”».