Il quadrifoglio era una dose di marijuana. «Andiamo a bere» significava andare ad acquistare ketamina liquida. «10 libri di scienze» equivalevano a 10 grammi di marijuana. Messaggi in codice via WhatsApp scambiati tra giovanissimi per spacciare droga. Non a caso l’operazione della polizia di stato di Monza ha preso il nome di “Sballo 2.0”. I luoghi dove sono stati contestati i reati di detenzione e spaccio spaziano un po’ in tutta la Brianza, da Solaro e Paderno a Correzzana, Usmate, Bernareggio, Lissone, Desio, Nova Milanese,
Tutto è partito dal ricovero di una minorenne in stato dissociativo dopo l’assunzione di ketamina in una discoteca di Milano, un anno fa. Da allora gli uomini della Squadra investigativa del commissariato di Monza hanno avviato una articolata indagine che ha permesso di decifrare il linguaggio criptato utilizzato dai giovanissimi spacciatori di marijuana, hashish, cocaina e droghe sintetiche.
Sessantuno gli indagati con 8 misure cautelari in carcere e 5 obblighi di dimora. Disposti anche 39 decreti di perquisizione delegate dalla Procura di Monza e altri 10 dalla Procura presso il tribunale dei minorenni di Milano. Sette gli arrestati in flagranza di reato per l’ingente quantitativo di droga trovato durante le perquisizioni. Sotto sequestro marijuana, hashish, cocaina, ketamina, e francobolli imbevuti di Lsd. E poi soldi, anche banconote false, e vario materiale per il confezionamento delle dosi. Trovata anche una serra in miniatura per coltivare la marijuana.