San Fruttuoso a Monza ricorda Lea Garofalo con una biciclettata

Una giornata intera nel quartiere monzese per commemorare la testimone di giustizia scomparsa 11 anni fa.
L’inaugurazione del monumento dedicato a Lea Garofalo
L’inaugurazione del monumento dedicato a Lea Garofalo Fabrizio Radaelli

Il quartiere San Fruttuoso, a Monza, ricorda Lea Garofalo a undici anni dal ritrovamento dei resti della testimone di giustizia, in un campo alla periferia del quartiere. L’appuntamento è per domenica 4 giugno. L’iniziativa è promossa da Libera Monza e Brianza, dall’associazione Sul filo dell’arte, Fiab MonzainBici e la consulta di San Fruttuoso. La proposta è quella di una biciclettata lungo un percorso che attraversa il quartiere sulle orme di Lea. Il ritrovo è all’orto didattico intitolato a Lea Garofalo, nel parco della Boscherona. per le 10.30. La comitiva sulle due ruote raggiungerà poi il monumento intitolato a Lea, che si trova nel cimitero di San Fruttuoso.

San Fruttuoso a Monza ricorda Lea Garofalo e il bene confiscato alla mafia

Sarà l’occasione per visitare anche il bene confiscato alla mafia, in via Marelli, che sarà consegnato al quartiere per iniziative di tipo sociale. Negli spazi della cooperativa sociale di San Fruttuoso sarà possibile visitare la mostra “Storia delle mafie in Brianza”, a cura di BrianzaSiCura. Il programma prevede anche il pranzo al ristorante della cooperativa, alle 12.30. Nel pomeriggio gli organizzatori dell’evento presenteranno il progetto culturale e socio educativo pensato proprio per dare un’anima e una funzione al bene confiscato di via Marelli. «Presenteremo ai cittadini una prima bozza di progetto. Siamo ancora in un una fase istruttoria», spiegano. Questa prima presentazione è il frutto della collaborazione tra Libera, l’Osservatorio antimafia Peppino Impastato, Arci Scuotivento, la cooperativa Edificatrice e la consulta di quartiere. «Quando avremo a disposizione un progetto più definito lo presenteremo anche all’amministrazione. Vorremmo che negli immobili di via Marelli si possa realizzare qualcosa che rimanga alla memoria di Lea Garofalo, a disposizione del quartiere, per la promozione della cultura della legalità».