In partenza la distribuzione degli “ecuosacchi” anche a Vimercate, in tempo per preparare tutte le famiglie e utenze commerciali vimercatesi all’avvio a gennaio della sperimentazione del nuovo sistema di raccolta puntuale dei rifiuti. La distribuzione avverrà in diversi punti della città che saranno comunicati a breve. L’obiettivo è migliorare la raccolta differenziata a Vimercate e superare la soglia del 70% di materie pronte per il riciclo.
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Dal municipio stesso, attraverso gli incontri pubblici svolti nelle scorse settimane nei quartieri e con la pubblicazione sugli ultimi numeri dell’informatore comunale “Link” di aggiornamenti sul nuovo sistema, viene comunque ribadito che l’introduzione dell’ecuosacco non è una “rivoluzione” del sistema ma solo un modo per rendere più attento e responsabilizzato il cittadino che getta la spazzatura di casa o della propria attività produttiva svolta in città.
I nuovi sacchi, rossi per le famiglie e blu per le utenze commerciali e produttive, avranno infatti un codice a barre identificativo di chi l’ha ricevuto che permetterà di contare quanti ne sono stati dati a ciascuno gratuitamente per le esigenze dell’anno in corso, un numero oltre al quale poi i sacchi saranno a pagamento.
In pratica l’unica cosa che cambia da gennaio è che per gettare la frazione secca della spazzatura sarà obbligatorio usare solo gli “ecuosacchi” mentre, ad eccezione della prima settimana di prova, altri tipi di sacco messi in strada non saranno ritirati e verranno lasciati sul posto da Cem Ambiente, la società che gestisce il servizio dei rifiuti.
Avere un numero contato di sacchi per l’anno, oltre al quale si paga, dovrebbe fare da deterrente per aumentare l’attenzione con cui si fa la differenziazione della parte secca, migliorandone quindi la “qualità” finale. Si tratta di un intervento pensato nel rendere più precisa la raccolta e che non porta solo benefici ambientali ma, soprattutto, ma anche una resa economica al Comune. Vimercate infatti ha prodotto nel 2014 13.674 tonnellate, pari 1,44 chili di spazzatura al giorno per abitante, e paga un costo di smaltimento di 12 centesimi al chilo, per un totale di 1,6 milioni di euro. Ma le materie prime, se ben differenziate, vengono vendute e possono rendere al Comune da 1 a 15 centesimi al chilo.
Migliorare la raccolta differenziata, prestando maggiore attenzione a quanto e come si riempie il sacco, permette quindi sia di ridurre la spesa di smaltimento dei rifiuti sia di aumentare i guadagni delle materie prime recuperate.