Una lettera al sindaco di Renate per segnalare un caso di violenza contro gli animali. L’ha scritta l’Ente protezione animali dopo la morte di un gatto randagio con una zampa tranciata di netto. È successo la scorsa settimana intorno al giardino di via Tripoli e l’Enpa ipotizza la presenza in zona di trappole o tagliole.
Il gatto ferito era stato segnalato sabato 24 ottobre, ma nonostante i tentativi i volontari non erano riusciti a recuperarlo per provare a curare una ferita già infettata. La conferma della morte pochi giorni dopo: il gatto è stato trovato morto già lunedì sera nel cortile della Casa di Accoglienza Betania in via Garibaldi, a quattrocento metri di distanza dal giardino dove era di casa.
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«Purtroppo questo triste fatto, nonostante i tentativi di soccorrerlo dei volontari della nostra Associazione, si è concluso con la morte dell’animale. La vicenda sembra avere un precedente, sempre nella stessa zona nel 2011 (…) – ha scritto l’Enpa al sindaco – Pur non avendo la certezza che la gravissima lesione subita dal gatto in questione fosse conseguenza di un atto doloso ci rivolgiamo a lei in quanto i gatti che vivono in stato di libertà, come sancito dalla legge sono Patrimonio Indisponibile dello Stato, soggetti alla diretta tutela dei Sindaci e delle associazioni di volontariato che devono collaborare per la loro tutela».
Infine: «Vorremmo pertanto chiederle di allertare Ia Polizia Locale a una particolare attenzione alla zona in oggetto ed eventualmente di attuare una collaborazione con Enpa Sezione di Monza e Bianza per una maggiore sensibilizzazione dei cittadini».
Il micione tigrato girava per il paese fin da cucciolo sempre in zona municipio. Non si faceva toccare, ma non disdegnava la presenza delle persone.