Da vittima a carnefice: rapinato del telefonino da un gruppo di sudamericani all’esterno della stazione ferroviaria di Monza, si è ritrovato a sua volta a scippare e rapinare tre giovani, tra i quali una sedicenne monzese, proprio allo scalo ferroviario e negli immediati dintorni. Due dei tre episodi sono stati immortalati dall’impianto di videosorveglianza e, attraverso una meticolosa attività investigativa, i poliziotti del Commissariato di Monza, in collaborazione con gli agenti del posto di Polizia Ferroviaria della Stazione, sono riusciti a risalire al presunto responsabile, colpito lunedì 2 luglio da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Si tratta di un 24enne cittadino senegalese, K.M., residente a Monza, irregolare sul territorio nazionale (aveva presentato una richiesta di permesso soggiorno nel 2016, mai perfezionata), gravemente indiziato dei tre episodi avvenuti tutti a gennaio: un furto con strappo a una minorenne, e una rapina e un furto aggravato a due passanti. L’analisi delle immagini ha permesso ai poliziotti di identificare immediatamente il responsabile, conosciuto in quanto lui stesso vittima di una rapina con coltello subita il 16 novembre 2016 sempre nei pressi della Stazione Ferroviaria, per la quale al termine delle indagini degli agenti del Commissariato Monza, il 6 aprile dell’anno scorso erano stati arrestati tre cittadini sudamericani.
Il 24enne ha scelto il sottopassaggio ferroviario, in orario serale, per colpire apparentemente indisturbato non pensando alla presenza delle telecamere, tra l’altro ad altissima definizione: in un caso, il 30 gennaio, attorno alle 24 ha preso di mira una passeggera marchigiana ventenne venuta a Monza per incontrare degli amici. Con la scusa di chiederle informazioni l’ha avvicinata e poi subito assalita, spingendola contro il muro del sottopasso, immobilizzandola, e strappandole il cellulare, nel corso delle indagini recuperato dagli agenti e restituito alla proprietaria.
La vittima non si persa d’animo e, nonostante i bagagli, con grande coraggio e correndo qualche rischio si è lanciata, invano, all’inseguimento del rapinatore. Lo stesso aveva fatto il 5 gennaio un’altra ragazza, minorenne, monzese, anche lei avvicinata nel sottopasso. Quanto alla terza vittima, un 25enne monzese, il 18 gennaio era stato inseguito e scippato del portafogli con del denaro in corso Milano.
Il vice questore Angelo Re ha sottolineato il lavoro dei suoi uomini per le scrupolose indagini: «Le telecamere in questo caso ci sono state di grande aiuto – ha detto – ma per raggiungere un quadro indiziario sufficiente a far emettere un’ordinanza di custodia è occorso tanto altro lavoro investigativo» e ha inoltre sottolineato l’impegno continuo di tutte le forze dell’ordine e della Prefettura nel monitorare la stazione ferroviaria, sempre “zona calda” dal punto di vista della microcriminalità.