Rapina a Tamoil e spari alla banca Paderno: ecco i nomi degli indagati

Sono due gli indagati per una rapina al Tamoil di Paderno di due anni fa, e per gli spari contro la filiale di Banca Intesa-San Paolo di via Repubblica. I presunti autori sono stati raggiunti da ordinanze restrittive emesse dal gip di Monza Giovanni Gerosa.
Il distributore Tamoil  rapinato due anni fa
Il distributore Tamoil rapinato due anni fa

Sono due gli indagati per una rapina al Tamoil di Paderno di due anni fa, e per gli spari contro la filiale di Banca Intesa-San Paolo di via Repubblica. I presunti autori sono stati raggiunti da altrettante ordinanze restrittive emesse dal gip di Monza Giovanni Gerosa, su richiesta del pm Donata Costa, nell’ambito di un indagine che coinvolge in tutto tre pregiudicati: Valiano Alessio, 46 anni, Antonio Cavallo, 47, Antonello Sedda, 49, tutti già detenuti in carcere per altre vicende.

I primi due, indagati per i fatti di Paderno Dugnano, sono stati arrestati a maggio con l’accusa di essere gli autori dell’omicidio di Ivano Casetto, pusher 48enne ammazzato il giorno di Sant’Ambrogio del 2012 a Milano per contrasti nel mondo dello spaccio. Tra i sette episodi contestati, figura, dunque, anche la rapina al distributore Tamoil del 2 ottobre 2012: una dipendente della stazione di servizio costretta a consegnare 1200 euro sotto minaccia di un fucile mitragliatore. La stessa arma verrà poi ritrovata in una perquisizione a casa di Sedda, il terzo personaggio coinvolto nelle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Milano.

E sempre con lo stesso Kalashnikov, Alessio avrebbe bucato il vetro antisfondamento della banca di via Repubblica nel luglio 2011. La rapina, invece, è stata ammessa da Cavallo, che dice di aver agito da solo. Si sarebbe presentato sul posto, armato e il volto coperto da una maschera di lattice, con una Skoda rubata, poi abbandonata col motore acceso, e si sarebbe fatto recuperare in seguito dal complice (Alessio), col quale avrebbe diviso il bottino.