Rapina a calci e pugni a Monza per un telefonino e 20 euro, arrestato un ventenne

Arresti domiciliari per un 20enne monzese che sarebbe tra i responsabili di una violenta rapina accaduta lo scorso aprile. Denunciati anche due 17enni.
Una pattuglia della Polizia di Monza Questura di Monza e Brianza

Arresti domiciliari per un ventenne italiano residente a Monza: sarebbe uno degli autori di una violenta rapina accaduta lo scorso 13 aprile nel capoluogo brianzolo, in via de Gradi, con una vittima circondata e rapinata del telefono cellulare e del portafogli con 20 euro dopo essere stata presa a pugni e calci. Ad avere la peggio erano stati anche due amici del rapinato, accorsi per difenderlo. Uno aveva riportato la scheggiatura di un dente. L’arresto segue quello, avvenuto nell’immediatezza dei fatti, di due presunti complici, entrambi cittadini italiani di origini sudamericane, già noti alle forze dell’ordine per reati simili.

Monza, rapina violenta: terzo arresto della Polizia di Stato

L’arresto è stato eseguito il 21 novembre da Agenti della Squadra Mobile della Questura di Monza e della Brianza in base a un’ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Monza dopo che la stessa Polizia di Stato, coordinata dalla Procura, ha condotto meticolose indagini anche attraverso la visione delle telecamere di videosorveglianza e raccogliendo testimonianze di tutti i coinvolti. Il ventenne è stato fermato in un Comune del Milanese, dove lavorava, e sottoposto agli arresti domiciliari a Monza, presso l’abitazione familiare.

Monza: gravi elementi indiziari anche nei confronti di due 17enni

E’ emerso che l’aggressione, per futili motivi, era iniziata con l’inseguimento delle vittime da via Enrico da Monza e proseguita su via Bergamo, per poi culminare nelle violenze commesse in via De Gradi. Raccolti anche “gravi elementi indiziari” a carico di altri due 17enni, un ragazzo già gravato da precedenti di polizia per rapina e minacce, e una ragazza che, pur incensurata, avrebbe “preso a schiaffi, strattonato per i capelli e insultato una delle vittime”. Entrambi sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Milano.