Quattrocento i lavori in gara al concorso letterario “Premio Slancio”

Al “Premio Slancio”, concorso letterario, sono in gara circa 400 lavori.
Roberto Mauri
Roberto Mauri

Un successo il Premio Slancio, il concorso letterario promosso dal magazine Scriveresistere (www.scriveresistere.it), la prima rivista al mondo scritta con gli occhi. Circa quattrocento sono stati i lavori pervenuti che ora sono al vaglio della qualificata giuria formata Arnoldo Mosca Mondadori (presidente), dai giornalisti Ferruccio de Bortoli e Giangiacomo Schiavi, dallo scultore Pietro Coletta, dallo scrittore Luca Crippa, dal presidente della cooperativa La Meridiana Roberto Mauri, dal direttore della casa circondariale di Monza Maria Pitaniello; dall’attore Paolo Rossi, dalla psicologa e coordinatrice del magazine Luisa Sorrentino.

Tre le sezioni del premio: racconto, poesia ed aforisma. Tra i partecipanti si contano studenti, detenuti e ospiti di Rsa e Rsd. «Siamo contenti – afferma Luisa Sorrentino– non solo per il numero delle adesioni, ma soprattutto perché il concorso è promosso da persone affette da Sla che si sono mobilitate a favore della vita e della speranza. Il tema della “Luce” è stato accolto davvero con … slancio consentendo a tanti di esprimere pensieri profondi e latenti, invitando a trasformare questo tempo così difficile in tempo di riflessione. Inoltre, il Premio SLAncio è anche una grande occasione per invitare a pensare e a parlare della fragilità. Il concorso solleva il velo che spesso accompagna le paure, comprensibili e naturali, di fronte ai limiti e agli ostacoli di cui è fatta la vita di tutti».

La premiazione dei migliori elaborati è prevista per i primi di aprile, in concomitanza con l’ottavo anniversario dell’apertura della Rsd San Pietro – Progetto SLAncio mentre a settembre dovrebbe uscire una pubblicazione, con disegni illustrati, che racchiude alcune delle opere che si sono contraddistinte. «L’ampia adesione al Premio Slancio – conclude Roberto Mauri, presidente de La Meridiana – è un ulteriore conferma che la cultura della cura e dell’assistenza devono “abbracciare” e coinvolgere il territorio e la comunità. La rivista Scriveresistere e le iniziative da essa promosse, come il concorso letterario, sono progetti innovativi su cui investe fortemente la nostra Cooperativa e che rappresentano parti fondamentali del nostro stile e della nostra cultura della cura. Accudire amorevolmente, assistere con competenza medica e scientifica sono componenti fondamentali, ma dobbiamo anche sostenere le persone nel trovare un senso dell’esistere anche in situazioni estreme come quelle provocate da terribili malattie come la Sla».