Quasi trenta gradi a ottobre, anche il riso ne soffre: “In Lombardia stimato un calo del 15% della raccolta”

La stima del raccolto di Coldiretti Lombardia che ha interpellato alcuni risicoltori intenti alla trebbiatura
Un piatto di risotto

Il clima pazzo con quasi trenta gradi a ottobre porta (anche) a un calo del 15% di raccolta di riso stima Coldiretti Lombardia. A soffrire di più, spiega un risicoltore pavese “sono state alcune varietà come il Carnaroli, il Volano e i loro similari, in particolare quelle seminate più tardi”. “Ci è mancata l’acqua proprio nel momento decisivo della maturazione, per una decina di giorni a partire dalla settimana di Ferragosto – aggiunge un altro risicoltore, dell’Ovest MilaneseAnche la resa alla lavorazione sembra in calo, ma siamo ancora all’inizio”.

Coldiretti Lombardia: “Oltre 7.500 ettari coltivati in meno rispetto al 2022”

In Lombardia – spiega Coldiretti – la produzione di riso è concentrata principalmente nel Pavese, prima provincia risicola europea, e in altre zone vocate che si trovano nel Milanese, nel Lodigiano e nel Mantovano. A livello italiano, la risicoltura può contare su un totale di 211mila ettari coltivati, “oltre 7500 in meno rispetto al 2022, ai minimi da trent’anni con effetti preoccupanti sull’economia e l’occupazione con l’intero ecosistema segnato dalla grande siccità”.

Coldiretti Lombardia: “Aumento record al dettaglio del riso, +24% rispetto all’anno scorso”

Ma quanto riso consumano gli italiani? Sempre Coldiretti parla di una media fra i 5 e i 6 chili di riso a testa “con gli agricoltori che prendono meno di un euro al chilo mentre sugli scaffali i consumatori arrivano a pagare anche 4 euro, con un aumento record al dettaglio del +24% rispetto allo scorso anno”.  A pesare sarebbero anche “gli squilibri causati dalle importazioni con le manovre dell’India che ha bloccato le esportazioni per spingere un aumento dei contingenti a dazio zero e cercare di alzare i limiti di tolleranza per agrofarmaci come il tricilazolo” spiega ancora Coldiretti.

Una situazione che ha un impatto anche sull’Italia “con le importazioni di riso dall’India che sono più che raddoppiate (+155%) nel 2023 e rappresentano circa il 12% del totale delle importazioni, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati Istat relative ai primi sei mesi dell’anno”Coldiretti consiglia di verificare in etichetta che nei pacchi di ” Riso da risotto” sia indicata l’origine italiana “per un prodotto coltivato secondo criteri di salubrità e di sostenibilità ambientale e sociale”.