Le donne si raccontano e vengono raccontate in musica. Venerdì 12 maggio al Binario 7 di Monza, alle 20.30 saliranno sul palco una ventina di ragazzi del liceo Carlo Porta di Monza, che hanno seguito il progetto LAIV Laboratorio delle Arti Interpretative dal Vivo, sotto la guida dei professori Luca Corno e Vittorio Perrella. Gli studenti con abilità e tecniche musicali anche molto diverse tra loro, sono accomunati dalla passione per la musica e dalla condivisione di un’esperienza formativa estremamente motivante e intensa. In questi anni è stata posta l’attenzione su come la letteratura e la musica possano essere considerate arte tout court e, come tali, espressione del pensiero individuale e del sentimento che scaturisce attraverso il processo creativo.

Progetto LAIV del Porta di Monza: il linguaggio musicale che porta emancipazione

Il tema di quest’anno ha affrontato in chiave speculare il rapporto tra donne e musica. La musica si è sempre fatta portavoce delle istanze per la parità di genere, rendendosi anche strumento dei cambiamenti sociali. Attraverso la musica le donne hanno potuto esprimere la propria voce e trovare un mezzo di affermazione e di denuncia. La musica è “donna”, è un linguaggio capace di superare ogni tipo di barriera linguistica, economica, culturale e politica, contribuendo a mettere in luce e contrastare le discriminazioni legate agli stereotipi di genere, sessuali, etnici e religiosi. 

Il linguaggio musicale può, dunque, anche creare emancipazione; nei brani che saranno presentati ci sono storie di vita, di relazioni, anche di sogni infranti, in cui le donne hanno forse potuto immedesimarsi, riconoscersi e acquisire maggiore consapevolezza di sé, trovando la forza per innescare un necessario cambiamento. Queste canzoni vogliono esaltare, attraverso la potenza del canto, della musica e delle parole, il coraggio delle donne, sempre capaci di trovare nella condivisione delle proprie emozioni, la forza di rialzarsi anche nelle situazioni più difficili.