Prezioso dipinto rubato dalle SS ritrovato dai carabinieri di Monza

Dopo 70 anni i carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Monza, che sono riusciti a recuperare un prezioso dipinto risalente al quattordicesimo secolo, che il 20 luglio del 1944 i militari tedeschi delle SS avevano rapinato nella Villa di Lastra a Signa, in provincia di Firenze.
Il dipinto recuperato, a destra il capitano dei cc tpc Monza, Francesco Provenza
Il dipinto recuperato, a destra il capitano dei cc tpc Monza, Francesco Provenza

Dopo 70 anni, le ultime volontà di lady Mason Perkins, moglie di un facoltoso collezionista americano trasferitosi in Toscana il secolo scorso, potranno essere esaudite. Questo grazie alle indagini dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Monza, che sono riusciti a recuperare un prezioso dipinto risalente al quattordicesimo secolo, che il 20 luglio del 1944 i militari tedeschi delle SS avevano rapinato nella Villa di Lastra a Signa, in provincia di Firenze, in cui il collezionista di grande fama Frederick Mason Perkins, si era trasferito, e nella quale viveva con la moglie, ironia della sorte una cittadina tedesca. Il quadro, una tempera su tavola del valore di oltre 300mila euro, raffigurante la scena della Vergine Dormiente, attribuito ad Andrea di Bartolo, è stato trovato analizzando i siti di compravendita on line riservati agli esperti d’arte. Dopo essere transitato in Canada, a metà degli anni ’50, l’opera è riapparsa nel 2006, nel Regno Unito, prima di approdare a Milano ed essere sequestrata su ordine della procura. La vedova Perkins, nelle sue ultime volontà, aveva deciso di donarla alla curia di Assisi, alla quale verrà restituita nei prossimi mesi. Le indagini degli investigatori d’arte monzesi, nel frattempo proseguono.