Presa la banda dei clonatori di carte Arresto e tre denunce a Macherio

Quattro uomini di nazionalità romena fermati a Macherio: uno è risultato colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere per clonazione di bancomat. E in via Volta, dove sono stati trovati, una conferma: sistema di clonazione in un benzinaio.
Un’apparecchiatura per la clonazione di bancomat in una foto d’archivio
Un’apparecchiatura per la clonazione di bancomat in una foto d’archivio

Una normale auto, un normale gruppo di amici. Ma uno di loro sarebbe dovuto essere in carcere per clonazione di bancomat e nel frattempo non aveva smesso di allenare la sua passione – per così dire – informatica.

I quattro sono stati fermati in via Volta, proprio a Macherio, a bordo di una Opel Zafira intestata a un uomo nato a Crotone nel 1956 e residente a Milano. Tutti e quattro nati in romania, qualcuno senza fissa dimora, un paio residenti a Torino, nati tra il 1977 e il 1986. Uno di loro è risultato colpito da un ordine custodia cautelare in carcere emessa dal tribunale di Genova per reati di clonazione di carte di credito con apparecchiature elettroniche.

I militari insospettiti hanno fatto qualche controllo e hanno scoperto che in un distributore automatico di benzina Esso di via Volta, la strada in cui sono stati fermati gli uomini, era stato installato uno skimmer, proprio uno degli apparecchi utilizzati per clonare bancomat e carte di credito, ovviamente all’insaputa dei titolari. L’uomo colpito da ordinanza è stato portato in carcere, altri due sono stati denunciati a piede libero per la clonazione, il quarto per favoreggiamento.