Posizionati i cartelli del Mudic, il Museo diffuso di Carate Brianza (a portata di smartphone)

Sono stati posizionati tutti i cartelli del nuovo Mudic, il Museo diffuso di Carate Brianza: con uno speciale Qr code si potrà sapere tutto sui monumenti della città grazie al proprio smartphone.
I nuovi cartelli con Qr code
I nuovi cartelli con Qr code

Un progetto smart per valorizzare il territorio e guidare i cittadini nella scoperta della città direttamente tramite il proprio smartphone. Si chiama Mudic ed è il Museo diffuso di Carate Brianza che la giunta Veggian ha voluto realizzare per valorizzare il patrimonio artistico della città, accogliendo lo scorso dicembre una proposta avanzata dall’assessorato alle Identità e Culture locali. Negli scorsi giorni sono stati installati tutti i pannelli e cartelloni illustrativi supportati dall’ausilio della tecnologia Qr code, che accompagneranno i “visitatori” in un viaggio tra i beni architettonici e naturalistici di Carate. I Qr code, dei codici bidimensionali che fotografati col cellulare rimandano al sito mobile del museo, danno l’opportunità al turista-viaggiatore e ai caratesi di vivere “quei luoghi” e di approfondire la loro storia attraverso informazioni che diversamente sarebbero di difficile reperibilità. Questa tecnologia rappresenta quel valore aggiunto capace di dare un nuovo impulso alla ricerca, alla conoscenza e alla diffusione dei tesori culturali del territorio Caratese. “Si tratta di un progetto studiato fino all’ultimo dettaglio. La sua realizzazione è frutto di un’elaborata analisi dei documenti, anche fotografici, disponibili. Il museo diffuso è rivolto anche alle nuove generazioni. Le cartoline che sono state messe raffigurano il prima e il dopo del luogo in oggetto e consentono ai giovani di scoprire una Carate che non conoscevano. È un’iniziativa alla portata di tutti, tecnologica e super fruibile”, ha commentato il vicesindaco Giovanni Fumagalli.

Mudic mappa 28 beni architettonici del territorio, tra cui la chiesa prepositurale, villa Rovella, villa Cusani, la clinica Zucchi e il Castello Formenti, e otto beni naturalistici: le grotte di Realdino, le Sorgenti, le Sette Gocce, la Peschiera, il Lambro e le rogge, la zona dei Mulini, il Gorgone e le grotte di Agliate.