In una settimana in cui sulla cronaca locale hanno tenuto banco i vandali distruttivi all’elementare di Muggiò, i teppistelli che hanno imbrattato con epiteti ingiuriosi le lavagne della media “Don Milani” di Seregno, loro sono la prova che non sempre ragazzino è sinonimo di bullo. Si chiamano Fabio Verri, Andrea Dell’Orto, Daniele Fanelli e Davide Graziano (Daniele e Davide sono figli dei titolari del ristorante “Mediterraneo”), hanno tra i 13 e i 14 anni, vivono a Paina e a Seregno e soprattutto in settimana hanno restituito un marsupio trovato in mezzo alla strada.
Dentro c’erano 65 euro in contanti, il cellulare, altri effetti personali, ma i quattro amici non ci hanno pensato due volte a percorrere qualche metro, a suonare con fiducia alla locale caserma dei carabinieri e a sentirsi appagati solo per aver fatto il proprio dovere, insomma ci sono ancora i ragazzi di una volta. La vicenda però ha avuto un ulteriore finale. Il proprietario, un quarantacinquenne di Seveso, è stato subito allertato dall’Arma e quando si è presentato in caserma, ha voluto premiare i quattro ragazzi con una ricompensa di 50 euro, perché la buona educazione e il rispetto per il prossimo vanno valorizzati. Scenario di una vicenda che ha visto una stretta collaborazione tra giovani e Arma dei carabinieri è stato lo skatepark “Giuseppe Meroni” di via Calamandrei.
É mercoledì pomeriggio, quando il gruppetto di amici in sella alla bicicletta sta pedalando nel parchetto. A uno di loro si buca una gomma, si allontanano, ma in mezzo alle strisce pedonali di via Calamandrei notano qualcosa. É un marsupio da uomo. Lo aprono, dentro ci sono un portafogli, il cellulare, altri oggetti. Non riescono però a trovare un riferimento, un numero di telefono, decidono così di recarsi alla compagnia dei carabinieri di piazza Prealpi, che dista qualche metro, e suonano alla locale stazione. Non perdono molto tempo, consegnano il tutto al militare di servizio e se ne vanno.
«Per noi è stato normale, cosa dovevamo fare?» commentano all’unisono. Forse altri si sarebbero spartiti i 65 euro, invece loro non ci hanno nemmeno pensato. Nello stesso giorno i carabinieri risalgono all’identità del proprietario, è un uomo di 45 anni che vive a Seveso. Il marsupio gli era caduto mentre percorreva in sella alla sua moto via Calamandrei, inutile dire l’angoscia per aver perso delle cose tanto importanti, i documenti e poi il cellulare con tutti i numeri personali.
La telefonata dei carabinieri è stata forse la notizia più bella giornata e allora perché non ringraziare chi ha reso tutto ciò possibile? Aperto il portafogli, ha allungato 50 euro ai ragazzi. Contenti i quattro amici, che hanno già deciso come spendere i soldi: andranno al cinema. Soddisfatte le mamme. A margine della veloce intervista con i loro figli ci hanno raccontato che la buona educazione è di casa. Ancora in vacanza, in vista della ripresa della scuola, i quattro amici non si tirano indietro dallo sbrigare le faccende domestiche.