Più sicurezza nel Vimercatese Via libera alle pattuglie serali

Più sinergia tra Comuni, polizia locali e forze dell’ordine per controllare il territorio provinciale. In settimana alcuni comuni del Vimercatese hanno formalizzato un accordo di collaborazione firmato insieme al Prefetto Giovanna Vilasi. Prevede anche lo svolgimento congiunto di servizi serali e notturni, per un totale di 204 ore.
Il predetto di Monza Giovanna Vilasi
Il predetto di Monza Giovanna Vilasi

Più sinergia tra Comuni, polizia locali e forze dell’ordine per controllare il territorio provinciale. In settimana i Comuni di Cornate d’Adda, Busnago, Roncello, Cavenago di Brianza, Ornago, Burago di Molgora, Bellusco, Mezzago, Aicurzio, Sulbiate, Bernareggio e Ronco Briantino hanno formalizzato un accordo di collaborazione che è stato firmato insieme al Prefetto di Monza, Giovanna Vilasi. L’accordo prevede, tra l’altro, lo svolgimento congiunto di 34 servizi serali e notturni, per un totale di 204 ore. I Comandanti delle Polizie locali aderenti si sono impegnati a svolgere personalmente i primi turni di servizio per rilevare eventuali criticità del sistema e ad essere telefonicamente reperibili durante tutti i servizi che saranno svolti.

Al fine di distribuire al meglio le pattuglie delle Forze dell’ordine e quelle delle Polizie locali sul territorio, con cadenza settimanale, da lunedì 16 dicembre e sino al 31 gennaio ogni comando di polizia locale si è impegnato a comunicare la propria pianificazione dei servizi alle centrali operative del comando gruppo carabinieri e del commissariato di polizia di Monza. Le centrali operative delle Forze dell’ordine, per la rilevazione di incidenti stradali o per altri eventi che rientrano nell’ambito della gestione e delle competenze della Polizia locale, si attiveranno nel richiedere l’intervento delle pattuglie delle Polizie locali in servizio, evitando così di distogliere pattuglie dedicate dall’ordinaria attività di controllo del territorio a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

Un ulteriore contributo alla realizzazione del progetto sarà fornito dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia provinciale che si sono impegnate a garantire la propria presenza sul territorio con una pattuglia appositamente dedicata al servizio. Se la sperimentazione dovesse andare a buon fine, si passerebbe a consolidare la procedura. “Il progetto – fanno sapere dalla prefettura – è nato per fornire una concreta risposta alla sensazione di “insicurezza percepita” da parte della cittadinanza di vivere in contesti territoriali connotati da elevati indici di criminalità, anche se nella gran parte dei casi, tale “sensazione” non risulta suffragata dall’analisi delle statistiche della delittuosità reale. Infatti, i dati statistici relativi ai reati di microcriminalità nell’anno 2013 indicano, tranne qualche eccezione, un tendenziale decremento su tutto il territorio provinciale”.