Era già stato ammonito in primavera, ma né la volontà della ex fidanzata né le forze dell’ordine sono state sufficienti a tenerlo lontano dalla donna residente in Brianza. Nella mattinata di venerdì 15 settembre l’uomo, un trentenne, era alla fermata dell’autobus a Monza utilizzata dalla donna su un auto con vistosi striscioni sulle fiancate per dire alla ragazza che era “la più bella e…”.
Perseguita la ex e si fa trovare alla fermata dell’autobus: arrestato in flagranza
È stato arrestato dalla polizia che aveva predisposto servizi a tutela della ragazza, sua coetanea, che l’ha bloccato sul marciapiede poco lontano.
Perseguita la ex e si fa trovare alla fermata dell’autobus: una breve relazione nel giugno 2022, poi l’incubp
Una breve relazione nel mese di giugno di un anno fa aveva fatto cadere la donna in un incubo: dopo la decisione di interrompere il rapporto, l’uomo aveva iniziato a importunarla con continui messaggi e telefonate, anche anonime, e alcune volte a cercarla anche sul posto di lavoro.
Nonostante il provvedimento di ammonimento, aveva continuato a molestarla cercando di approcciarla anche attraverso la sorella, visto che la ragazza non rispondeva né ai messaggi né alle telefonate. Ma lui la seguiva in auto quando prendeva l’autobus e la aspettava poi nei pressi di un bar.
Da lì la denuncia alla Questura di Monza e Brianza e l’attivazione della procedura di “Codice rosso”.
Perseguita la ex e si fa trovare alla fermata dell’autobus: l’uomo contattava anche la sorella della ex
Recentemente l’uomo aveva contattato di nuovo la sorella per fissare un incontro con la ex perché – come da sue testuali parole – avrebbero dovuto parlarle “altrimenti mica poteva sposarla a distanza…”. Un atteggiamento che ha contribuito ad aumentare uno stato di ansia e di paura.
Perseguita la ex e si fa trovare alla fermata dell’autobus: processato per direttissima
Nel controllo dell’auto venerdì mattina i poliziotti hanno trovato nel portaoggetti dal lato guida tre cacciaviti che sono stati sequestrati con il tessuto usato per scrivere il suo messaggio.
L’uomo è stato arrestato in flagranza e processato per direttissima: è stato sottoposto alla misura cautelare del divieto di dimora in Monza e del divieto d’avvicinamento alla vittima.