I sindaci del Vimercatese e il Comitato Ferma Ecomostro hanno ribadito una volta di più il loro no alla Tratta D Breve di Pedemontana e questa volta l’hanno fatto all’Europarlamento di Bruxelles. Gli amministratori di Agrate, Bellusco, Bernareggio, Burago, Caponago, Cambiago, Carnate, Cavenago di Brianza, Ornago, Sulbiate e Vimercate in presenza oppure da remoto hanno voluto sottolineare martedì pomeriggio 23 gennaio come «l’opera sia inutile, dannosa, costosa e impattante per ambiente e traffico». Tutto ciò è stato espresso con una serie di brevi interventi da parte dei numerosi relatori davanti agli onorevoli Piernicola Pedicini (Gruppo dei Verdi/Alleanza libera europea) Brando Benifei, (Gruppo dei Verdi/Alleanza progressista di Socialisti e Democratici) e Maria Angela Danzì (Movimento 5 Stelle) con l’analista finanziario Alfonso Scarano.
Pedemontana: i sindaci vimercatesi e la mancanza di dialogo con Regione
Tra i più agguerriti si è mostrato Simone Sironi primo cittadino di Agrate che ha voluto evidenziare come «ci siamo calare dall’alto questo progetto senza nessun confronto con la Regione». Tra le preoccupazioni maggiori da più parti gli amministratori hanno sottolineato il sacrificio di una gran parte del parco Pane insieme al proprio presidente Silvano Brambilla. Inoltre tra i timori che crescono tra i diversi sindaci ci sono anche quelli riguardanti il traffico locale che «potrebbe avere un incremento significativo sulle nostre strade» ha detto il primo cittadino di Bernareggio Andrea Esposito. Mentre il collega di Bellusco Mauro Colombo ha sostenuto che «a noi servirebbe la cura del ferro ossia mettere in campo il prolungamento della metropolitana fino a Vimercate e non questa infrastruttura». In aggiunta tutti i diversi esponenti del territorio hanno anche tenuto a precisare che «non ha senso costruire una strada che viaggia parallela alla Tangenziale Est» .
Pedemontana: i sindaci vimercatesi e l’impatto sul territorio
«La “Tratta D Breve di Pedemontana Lombarda” è una modifica al progetto originario della tratta D ed è stata proposta nel 2022. Si tratta di un’opera che presenta numerose criticità a livello trasportistico, economico, ambientale e sociale e che per questo ha incontrato l’unanime opposizione di cittadini, enti e amministrazioni comunali – ha fatto sapere Ferma Ecomostro -. Questa tratta di autostrada impatta sul territorio del vimercatese attraversandolo per una lunghezza di quasi 9 km con otto corsie, tre per senso di marcia, più le corsie di emergenza, per una sezione totale di 33 metri di asfalto, più le aree di rispetto, che aumentano ulteriormente la larghezza, cui si aggiungono svincoli e nuove strade di raccordo con la viabilità esistente».
Lo stesso Comitato ha raccolto oltre 6mila firme contro il completamento dell’autostrada e allo stesso tempo sta anche pensando a una possibile raccolta fondi per i cittadini che subiranno espropri per la tratta C con il passaggio di Pedemontana e vorranno fare ricorso alle vie legali. Alla riunione hanno preso parte Simone Sironi, sindaco di Agrate, Mauro Colombo sindaco di Bellusco Andrea Esposito, sindaco di Bernareggio Stefano Floris vicesindaco di Cambiago, Rossella Maggiolini, sindaco di Carnate Giacomo Biffi vicesindaco di Cavenago di Brianza, Daniel Siccardi, sindaco di Ornago Gabriele Balconi, vicesindaco di Ornago, Carla Alfonsa Della Torre, sindaco di Sulbiate e Daniele Dossi consigliere del Comune di Vimercate.