Un incontro a due volti quello che si è svolto settimana scorsa nella Sala civica Cattaneo a Biassono per illustrare il progetto della tratta C di Pedemontana. Da una parte la Giunta Casiraghi, che sostiene l’opera e i suoi benefici futuri. Dall’altra, oltre ad alcuni cittadini preoccupati per i lavori, esponenti del Comitato per la Difesa del territorio, contrari all’Autostrada, come la lista di opposizione di Biassono civica. In una Sala a dir poco gremita, i vertici di Pedemontana hanno spiegato il progetto ai biassonesi, come impatterà sul territorio, quali saranno i lavori e le loro tempistiche. Tantissime le domande e i dubbi dei cittadini.
Pedemontana: a Biassono tante domande, l’ottimismo della giunta e il 97% dell’opera in galleria
L’amministrazione comunale, difende il progetto. «I tempi erano maturi, molti nodi sono stati sciolti e risolti in questi ultimi mesi, così da dare notizie e prospettive certe – afferma il vicesindaco Donato Cesana – Pur condividendo la preoccupazione per l’impatto dell’opera nella fase di cantierizzazione e costruzione, sono altrettanto convinto, da sempre, della sua strategicità e importanza per il nostro territorio brianzolo». Il vicesindaco ha ricordato che a opera conclusa, il tratto di autostrada che passerà per Biassono risulterà per il 97% in galleria, con mitigazioni boschive e verdi in superficie che riproporranno la campagna così come viene vista oggi. E sarà per il 3% in trincea, a circa 10 metri sotto il piano campagna, quindi senza turbare il paesaggio.
Pedemontana: a Biassono tante domande, i timori delle cascine per il muro di 5 metri per sollevare la ferrovia
Dall’altra parte c’è Biassono civica, meno ottimista sulle sorti dei lavori e sui risultati finali. «La sensazione che si è colta in Sala Civica è un’altissima preoccupazione dei cittadini per l’impatto dell’opera sulla qualità della vita dei biassonesi – afferma Domenico Dosa, coordinatore di Biassono civica – Tra di loro gli abitanti delle Cascine, in particolare di cascina Grugagna, i quali si vedranno costruire davanti casa un muro nei punti più alti di 5 metri, perché la ferrovia verrà alzata per far passar sotto l’Autostrada. Molta anche la preoccupazione per i tempi, stimati da Pedemontana in mille giorni ma che probabilmente saranno più lunghi, forse 4 o 5 anni se non più. E poi la viabilità con il passaggio di 100 camion al giorno. L’sp6 verrà deviata, ci sarà strozzatura con tutti i riflessi sul traffico locale. La linea del Besanino sarà interrotta e i trasporti pubblici subiranno pesanti rallentamenti».
Infine, le critiche dell’opposizione sono andate anche alla Giunta Casiraghi. «A noi sembra che l’amministrazione comunale sia in forte ritardo nell’organizzare una risposta adeguata e soluzioni alternative – conclude Dosa – Inoltre è contrattualmente debole nel far valere le esigenze dei biassonesi. E c’è anche una scarsa volontà di coordinamento con i comuni limitrofi».