È stato uno dei più critici all’interno del Partito democratico sul neogoverno Renzi. Alla fine, martedì, l’onorevole monzese Pippo Civati ha votato la fiducia all’esecutivo, spiegando nelle dichiarazioni alla Camera il perché della decisione. Una scelta che gli attirato non poche (e pesanti) critiche – sul suo blog e sui social network con più o meno ironia – anche dopo il confronto del fine settimana a Bologna, in cui l’“ala intransigente” del partito si è spaccata.

Guarda L’intervento di Civati alla Camera (sul sito Youdem.it)

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«#CiaoMatteo (come titolerà pubblicando l’intervento sul suo sito, ndr), volevo dirti in due minuti che stai sbagliando – ha detto alla Camera – Anch’io ho sognato che la nostra generazione andasse al governo, ma speravo che lo facesse col voto delle persone. Non sono solo le dinamiche all’interno del partito, il problema è che continuiamo a fare governi senza passare dal voto dei cittadini. Credo di rappresentare il disagio di molti elettori del Partito Democratico. Disagio molto forte: se ho deciso di votare la fiducia e di prendermi i fischi, prenderli anche al posto tuo, lo faccio perché penso comunque che non si debba sfasciare tutto, e non solo nel Pd. Penso che si debba portare al governo un cambiamento vero. Ti consiglio d’ora in poi di “tenere altro viaggio”. Lavorerò perché si ricostruisca il centrosinistra, quello con cui ci presentammo alle elezioni e che continua a essere la mia speranza per questo paese”.