Pasquetta: il parco sotto assedio

Pasquetta: il parco sotto assedio

Monza – Altro che Gran Premio. E’ a Pasquetta il vero assalto al parco di Monza. Lunedì chi ha avuto la malsana idea di cercare un po’ di quiete e aria pulita nel parco cintato più grande d’Europa si è trovato nel mezzo di un ingorgo di auto,motorini e perfino qualche camper. Traffico incontrollato e gas di scarico alla porta di Villa Litta a Vedano, stessa scena in viale Cavriga, alla porta di Biassono e di Villasanta.

I parcheggi di Porta Monza e dell’autodromo non hanno retto il colpo e già prima i mezzogiorno registravano il “tutto esaurito”. I gitanti di pasquetta però non si sono arresi avanti alla mancanza di parcheggio e non hanno trovato di meglio che parcheggiare la propria auto sotto le fronde degli alberi, sopra le radici di querce e carpini lungo il viale per Vedano, sul pratone dell’ippodromo, intorno alla montagnetta di Vedano e lungo il Cavriga.

Controlli e multe? Nessuno. Nessun presidio delle forze dell’ordine agli ingressi, nessuna guardia ecologica volontaria in servizio. Così per tutto il giorno fino a sera il rito della “gita fuori porta” ha trasformato il parco di Monza (almeno le aree in prossimità degli ingressi) in un carnaio di corpi stesi al sole,tra gazebo, musica a tutto volume, carbonelle accese ,odore i salsiccia alla griglia e lunghe file davanti ai pochi bagni pubblici. Il regolamento del parco (esposto agli ingressi,ma davvero con caratteri troppo piccoli) non l’ha visto nessuno e nessuno si è preoccupato i farlo rispettare.

In particolare l’articolo 7 che impedisce di “accendere fuochi liberi all’interno del parco” così come quello che vieta la sosta delle auto al di fuori degli spazi preposti. Il day after registra come sempre cestini strabordanti di pattume,ma purtroppo anche tanta sporcizia abbandonata nei prati, vetri e bottiglie tra le siepi che costringeranno ad un’operazione straordinaria di pulizia e costi in più per l’amministrazione parco. L’assessore al Parco e Villa Reale Pierfranco Maffé pare rassegnato: “Sappiamo da sempre che se a Pasquetta c’è il sole il nostro Parco è preso d’assalto più che in qualunque altro momento dell’anno. Purtroppo non erano in servizio le guardie ecologiche e anche i vigili sono ridotti all’osso”.

Nessuna alternativa dunque? Nemmeno quella di presidiare gli ingressi e non fare entrare più auto una volta completi i parcheggi interni? “Questa decisone-commenta Maffé- avrebbe messo in ginocchio ancora di più tutta la viabilità esterna dei paesi e dei quartieri limitrofi”. Intanto l’opposizione accusa: “Altro che capretto-sbotta Marco Fraceti di Rifondazione- la giunta Mariani a Pasquetta ha sacrificato il parco di Monza. Questa è la dimostrazione di quanto tiene al verde pubblico e al decoro urbano”.
Rosella Redaelli