Per la deposizione delle uova manca ancora tempo, ma meglio portarsi avanti. Alcuni attenti frequentatori del parco di Monza si sono accorti che lo stagno dove quest’estate erano nati i girini di rospi smeraldini (LEGGI) era in buona parte infestato da una pianta che col trascorrere delle settimane avrebbe pregiudicato una futura riproduzione degli anfibi. Così, si sono messi di buona lena e hanno provveduto a estirpare l’erbaccia nota in dialetto brianzolo come “melghetta”, in realtà un tipo di sorgo o saggina, una pianta appartenente alla famiglia delle graminacee.

“Era necessario intervenire prima che i semi cadessero a terra per dare origine a nuove piante che, una volta cresciute, avrebbero potuto cancellare, interrandolo, questo piccolo ambiente acquatico impedendo di fatto ai rospi di deporre le uova” spiegano i volontari che, come le migliori mondine, armati di guantoni, si sono messi al lavoro estirpando l’erba nemica dei rospi.
“Ci auguriamo di rivedere lo stagno nuovamente pieno di acqua – concludono – e che la prossima primavera torni ad animarsi di girini”.