Paragonò Riccione a Marsiglia, la Procura di Monza chiede l’archiviazione per Emis Killa

Definì la città pericolosa e il Comune romagnolo lo querelò, ma, secondo la Procura, non c'è stata diffamazione
Vimercate: Emis Killa tra i cittadini benemeriti

La procura di Monza ha chiesto l’archiviazione della querela per diffamazione presentata dai legali del Comune di Riccione nei confronti del rapper di Vimercate Emiliano Giambelli, in arte Emis Killa che la scorsa estate aveva scritto una frase sul web paragonando la città romagnola a Marsiglia in quanto a presunta pericolosità. Alla richiesta della Procura brianzola – che non ritiene diffamatoria la frase pronunciata dal rapper – non si è opposta la sindaca di Riccione Daniela Angelini che ha dichiarato di voler evitare accanimenti pur ribadendo che quello del rapper brianzolo era stato un “attacco ingiustificato“.

La sindaca di Riccione non si oppone: “Ma era stato un attacco ingiustificato”

Abbiamo avuto il dovere di difendere la città da attacchi ingiustificati, del tutto gratuiti, soprattutto nel momento in cui Riccione era uscita da quella che i media avevano definito ‘emergenza baby gang’ – dice la sindaca in una nota – Accanirsi in una battaglia legale non avrebbe senso, né porterebbe alcun risultato benefico alla città. Auguriamo a Emis Killa di trascorrere un buon anno. Venga a trovarci: scoprirà una Riccione completamente diversa da quella che aveva raccontato con quell’infelice tweet dello scorso agosto”.