Papa Francesco arriverà in visita a Milano il prossimo 25 marzo. Ad annunciarlo è stato il cardinale Angelo Scola durante il Giubileo dei chierichetti che si è svolto in duomo lo scorso sabato. «È un segno d’affetto e stima per la Chiesa ambrosiana e la città – ha commentato l’arcivescovo – e sarà certamente un fattore di crescita per Milano».
Una visita attesa, già annunciata in un primo momento per maggio 2016 ma poi rinviata a causa degli impegni del pontefice legati al Giubileo della misericordia. Nulla ancora è stato deciso circa il programma della giornata. Certamente papa Francesco presiederà la messa solenne. Probabilmente visiterà anche un carcere e una zona periferica particolarmente disagiata, ma niente è ancora stato definito. Proprio in questi giorni il Consiglio episcopale milanese inizierà il grande lavoro di organizzazione dell’evento. «Non abbiamo tanto tempo – ha continuato il cardinale Scola – dobbiamo metterci subito al lavoro. La visita del santo padre avverrà nell’ultima fase della visita pastorale che è già in corso nella nostra diocesi, e questo è un elemento decisivo per la sua preparazione. Formuleremo bene il programma e ci prepareremo nelle parrocchie, cercando di dialogare tra noi, perché la visita del papa sia per tutti un fattore di crescita».
Un annuncio che ha colto di sorpresa anche la Chiesa monzese. «Ora aspettiamo indicazioni dalla curia, ma la notizia ci riempie di gioia. L’arcivescovo ci ha chiesto di aspettare e a breve sapremo come le parrocchie dovranno muoversi in vista di questa visita straordinaria», ha commentato l’arciprete, monsignor Silvano Provasi.
E in attesa che papa Francesco arrivi a Milano, tutto è pronto per un’altra visita quella di padre Georg Ganswein, prefetto della Casa pontificia e segretario personale del papa emerito Benedetto XVI. L’arcivescovo sarà a Monza domenica 23 ottobre, anche se l’arrivo in città potrebbe essere già nella serata di sabato. Padre Ganswein visiterà privatamente in mattinata la cappella degli Zavattari e il Museo e tesoro del duomo, poi a mezzogiorno presiederà la messa in duomo. Una celebrazione particolarmente affollata, che sarà animata dalla presenza anche dei membri dell’Associazione nazionale reduci e combattenti. L’alto prelato si intratterrà con i sacerdoti della città e incontrerà il sindaco, Roberto Scanagatti, prima di far rientro a Roma. Ad accogliere il prefetto della Casa pontificia ci saranno Titti e Franco Gaini, della Fondazione Gaiani.