A Cassina Amata, Paderno Dugnano, qualcuno ha rubato Gesù Bambino. Nella giornata dell’ultimo dell’anno c’è chi ha deciso di appropriarsi della statuetta del Bambinello del presepe della chiesa di Sant’Ambrogio. Quando don Andrea Sangalli e gli altri parrocchiani sono arrivati in chiesa per la messa dell’ultimo dell’anno hanno trovato la culla nella mangiatoia vuota. La statuetta che era stata collocata, come da tradizione, al centro della sacra rappresentazione nella notte di Natale, è stata asportata da un anonimo ladro. Difficile che si tratti di un fedele fulminato dalla bellezza del Bambinello, visto che, per quanto ben fatta, la statuina di Cassina Amata non ha valore artistico o storico importante per la comunità. Ma sicuramente ha un valore affettivo molto forte per tutta la gente della parrocchia. Quei parrocchiani che sono rimasti visibilmente scossi quando, durante la celebrazione liturgica dell’ultimo dell’anno, don Andrea ha reso noto che l’immagine sacra era stata appena rubata. Adesso non rimane che rimpiazzare il Bambinello, nella speranza abbastanza remota, che l’anonimo autore del furto possa ripensarci e restituire il maltolto.
«Non possiamo immaginare chi possa essere stato – ammette il sacerdote, che è a Cassina Amata da 4 anni – così come è impossibile pensare cosa possa averlo mosso. Vandalismo, gesto goliardico, impulso infantile o desiderio di rivenderselo. Non possiamo saperlo. Durante la messa ho detto che gesti come questi devono fare riflettere quando Gesù ci viene portato via e dobbiamo cercarlo», dentro e fuori di noi.