Ospedale di Vimercate: 100 interventi al fegato dal 2020

L'ospedale di Vimercate ha raggiunto il traguardo delle 100 operazioni al fegato dal 2020 a oggi.
Ospedale di Vimercate Christian Cotsoglou
Ospedale di Vimercate Christian Cotsoglou

L’ospedale di Vimercate ha raggiunto il traguardo delle 100 operazioni al fegato dal 2020 a oggi, inserendosi in un panorama fino a poco tempo fa riservato alle chirurgie oncologiche dei maggiori ospedali milanesi.

Ospedale di Vimercate: le statistiche

La struttura di Chirurgia Generale si è dedicata dal gennaio pre pandemia alla chirurgia del fegato, ma anche del pancreas e delle vie biliari in generale per il trattamento chirurgico di tumori primitivi o metastatici.

Il 30% degli interventi ha interessato pazienti arrivati a Vimercate da fuori provincia; il 15 % invece da fuori regione.

Sempre in termini statistici, il 35% degli interventi è rappresentato da resezioni epatiche maggiori (con una asportazione cioè di poco superiore al 40% del volume epatico del paziente); il 60% da resezioni minori. Nel 5% dei casi si è operato, invece, con termoablazione, una procedura che permette di trattare il tumore (ovvero, neoplasie molto selezionate) senza entrare in sala operatoria.

Ospedale di Vimercate: le modalità di intervento

Gli interventi – ricorda Christian Cotsoglou, primario della Chirurgia Generale di Vimercate – sono stati realizzati con chirurgia tradizionale, ma anche in laparoscopia che, come noto, riduce notevolmente il tempo di degenza di pazienti e permette una ripresa post operatoria più rapida”.

Per i casi più complessi c’è stato il sostegno, pre e intraoperatorio, del cosiddetto rendering 3D, che aiuta nel caso di eventuali anomali anatomiche: “È una ricostruzione tridimensionale perfettamente sovrapponibile alla realtà dell’organo e dei tessuti contigui su cui si deve intervenire”.

Ospedale di Vimercate: il lavoro tra reparti

Nel trattamento dei tumori epatici significativo è stato il supporto dell’Oncologia e della Radiologia Interventistica, insieme all’attività del gruppo oncologico multidisciplinare dell’Ospedale che riunisce, settimanalmente, attorno ad un tavolo, su casi clinici concreti, operatori di più specialità (l’oncologo, il radiologo, l’anatomopatologo, l’endoscopista, l’anestesista, il nutrizionista e personale infermieristico dedicato).