Operaio precipitato a Macherio, la Cgil: «Si continua a morire allo stesso modo»

Infortunio mortale sul lavoro a Macherio, interviene la Cgil: riflessione sulla sicurezza e sull'età della vittima.
Macherio incidente lavoro - foto Pioltelli
Macherio incidente lavoro – foto Pioltelli

L’infortunio mortale sul lavoro a Macherio, nel pomeriggio di giovedì 25 maggio, è stato il terzo a segnare una giornata tragica per la Lombardia (un operaio schiacciato a Trezzano al primo giorno di lavoro, un giardiniere morto a Bagolino). Interviene la Cgil con una ennesima riflessione sulla sicurezza e una sull’età della vittima in relazioni a mansioni usuranti. Il sessantenne di Cantù, per cause da accertare, è precipitato nel vuoto da un’impalcatura.

Operaio precipitato a Macherio: «Siamo vicini alla famiglia»

“Un altro morto sul lavoro, un altro operaio della famiglia Cgil che ci lascia – dice Gian Franco Cosmo, segretario generale Fillea Cgil di Monza e Brianza – Anche nel 2023 si continua a morire allo stesso modo, con cadute dall’alto, siamo vicini alla famiglia. Appena lo abbiamo saputo siamo andati sul luogo dell’incidente per vedere il cantiere: attendiamo le risultanze delle indagini, ma è chiaro che qualcosa è andato storto”.

Operaio precipitato a Macherio: «Riflettere sulle attività gravose e usuranti per lavoratori oltre sessant’anni»

Tra i primi a interessarsi del caso – primo morto sul lavoro in Brianza in questo nuovo anno – anche Federica Cattaneo, segretaria della Cgil che in Brianza si occupa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro: “È necessario investire nella salute e nella sicurezza, nella prevenzione e nei controlli. Occorre rafforzare la riflessione rispetto alle attività gravose e usuranti per i lavoratori che hanno oltre sessant’anni, perché ritengo che questo aspetto incida sulla prevenzione ed è fondamentale insistere con le imprese anche rispetto all’informazione e alla formazione dei lavoratori”.

La Cgil di Monza e Brianza con il proprio Sportello salute e sicurezza è a disposizione per le lavoratrici e i lavoratori e per i Rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza (Rls.) per affrontare preventivamente le problematiche legate alla sicurezza nei luoghi di lavoro”, conclude la segretaria confederale.