«Sì, l’ho ucciso io». Così nella tarda serata di sabato 20 giugno, nella sede del comando compagnia carabinieri di Seregno, l’82enne fermato per l’omicidio di Bruno Piuri ha ammesso di essere lui l’autore della sparatoria di Misinto avvenuta poche ore prima. Al termine dell’interrogatorio davanti al pm, intorno alla mezzanotte, l’assassino è stato portato in carcere a Monza. Ora dovrà rispondere dell’accusa di omicidio volontario.
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La vittima è Bruno Piuri, abitava in via Monte Rosa. Era il presidente del corpo musicale cittadino. L’aggressore, un uomo di 82 anni, gli aveva esploso contro 5 colpi d’arma da fuoco con un pistola calibro 7,65 regolarmente detenuta. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Compagnia di Seregno il litigio sarebbe stato innescato da questioni di vicinato.
L’82enne, dopo aver commesso l’omicidio, si è tolto i pantaloncini corti e ha indossato un pantalone lungo perché, a suo dire, non riteneva rispettoso farsi arrestare con quegli abiti.