Omicidio di Desio: non pagava l’affitto in nero, il movente dell’accoltellamento

Il movente dell'omicidio di Desio ricostruito dai carabinieri. Il cubano ha colpito più volte il rumeno con fendenti alla nuca.

Un litigio finito con la morte di uno dei due. Sono proseguite fitte per tutta la giornata di domenica le indagini dei carabinieri sull’omicidio avvenuto domenica mattina in via Matteotti a Desio. Nel corso delle ore sono emersi nuovi particolari importanti. La lite tra i due – un romeno di 49 anni morto per le ferite riportate e un cubano di 29 fermato con l’accusa di omicidio – è esplosa verso le 9. Il cubano era ospite in casa del romeno da alcune settimane. Secondo una prima ricostruzione, tra i due sarebbe scoppiato un diverbio perché il più giovane non pagava l’affitto – in nero – da alcune settimane.

Il cubano lo ha colpito con alcuni fendenti mortali alla nuca

Il cubano ha colpito più volte il romeno con fendenti alla nuca, facendolo crollare a terra in un lago di sangue. Spaventato, il 29enne ha tentato di fuggire. È stato raggiunto dopo un inseguimento di poche decine di metri in piazza Conciliazione. Al momento della cattura, l’uomo aveva con sé due valigie piene di abiti e di oggetti personali. In un cestino dei rifiuti è stato ritrovato il coltello da cucina usato per uccidere il 49enne e alcuni abiti sporchi di sangue.

Il presunto assassino ha tentato di fuggire con due valigie piene di abiti

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Sezione rilievi del Nucleo investigativo di Monza che hanno effettuato un sopralluogo sequestrando alcuni oggetti. Interrogato, il cubano si è avvalso della facoltà di non rispondere. Sia il presunto omicida sia la vittima avevano precedenti per furto.