Dopo un accurato sopralluogo in stazione, a Monza, vigili del fuoco, poliziotti (con la presenza del vice questore Angelo re) e agenti della polizia locale hanno escluso fughe di sostanze tossiche o pericolose e attentati: l’odore acre che si è sprigionato nello scalo ferroviario nel pomeriggio di mercoledì 10 ottobre, attorno alle 15.50, potrebbe essere stato prodotto da uno spruzzo di spray urticante nel sottopasso pedonale. Nessuno è rimasto ferito. Attorno alle 17.30 la situazione è tornata alla normalità e la circolazione dei convogli, sospesa precauzionalmente, è ripresa regolarmente.
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A far scattare l’allarme alcuni pendolari che hanno lamentato una forte irritazione alla gola e hanno chiesto aiuto agli agenti della polizia locale, in presidio in piazza Arosio: secondo quanto riportato dal commissario capo della polizia locale, Francesca Galli, gli agenti della pattuglia hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco di Monza che sono giunti sul posto con alcuni mezzi e hanno subito provveduto alla ventilazione del sottopasso, dove sarebbe stato spruzzato lo spray. In via precauzionale, il sottopasso è stato chiuso per 45 minuti, così come l’accesso da piazza Castello. Interrotta, inoltre, la circolazione ferroviaria (per 40 minuti).
E’ quindi scattata una meticolosa verifica di tutta l’area della stazione che ha scongiurato fughe di sostanze tossiche, contaminazioni o, peggio, attentati. Solo a quel punto lo scalo e i binari sono stati completamente riaperti e l’allarme è rientrato.