Nuovo centro storico di Meda, in città gli studenti del Politecnico

Studenti del Politecnico in città, la bozza di ipotesi di riqualificazione del centro storico di Meda potrebbe prendere forma.
Meda Politecnico centro storico
Meda Politecnico centro storico

La bozza di ipotesi di riqualificazione del centro storico di Meda, in particolare di corso Matteotti, fatto conoscere dal sindaco Luca Santambrogio lo scorso mese di luglio, a seguito di uno studio di fattibilità realizzato dal dipartimento Abc (architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito) del Politecnico di Milano, coordinato dalla docente Laura Anna Pezzetti, potrebbe iniziare a prendere forma.

Nuovo centro storico di Meda al centro di un corso di laurea magistrale

Lo lascia pensare la presenza in città di un gruppo di studenti del Politecnico, che nei giorni scorsi di prima mattina fino a pomeriggio inoltrato hanno osservato e preso nota e fotografato i luoghi più storici e caratteristici del centro e non solo. Il gruppo è stato guidato dalla professoressa Giuliana Cardani, docente di restauro architettonico, col professore Rejendra Adhikari, docente di fisica tecnica e i suoi collaboratori gli architetti Rolando Pizzoli e Alessandra Grazia. Assente giustificata la professoressa Laura Pezzetti, docente di composizione architettonica. La professoressa Cardani interpellata ha riferito che con Adhikari e Pezzetti, svolge un corso di laurea magistrale rivolto a studenti stranieri dal titolo “Thematic studio”, in cui stanno lavorando su tre centri storici, tra cui quello di Meda.

Nuovo centro storico di Meda: percorso e incontri degli studenti

A fare da cicerone per il gruppo, Rina Del Pero che ha mostrato loro i lavori di riqualificazione della storica pavimentazione in “rizada”. Ha spiegato la storia della monumentale villa Antona Traversi e la storia dell’antico monastero della monache che avevano possedimenti in mezza Brianza. La sua trasformazione e l’evoluzione nel corso dei secoli. In piazza Vittorio Veneto si sono imbattuti nell’architetto medese Riccardo Cassina, il quale nel breve colloquio intercorso col gruppo di universitari ha sottolineato come: “Meda sia un insediamento anomalo perché è nato da un monastero e quindi sviluppandosi non ha creato un centro storico riconoscibile, tranne la parte storica quella di piazza Vittorio Veneto”.

Nuovo centro storico di Meda: incontro con i conti

Sulla piazza hanno incontrato l’assessore Andrea Boga. “Ma la sorpresa maggiore – ha tenuto ad evidenziare Del Pero – è stata quella di aver interloquito per la prima volta con la contessa Elisabetta Di Carpegna Brivio, la quale ha ribadito a chiare lettere che il palazzo non è in vendita. Ho chiesto a lei se fosse possibile aprire il palazzo alle visite almeno per gli studenti delle scuole, o nei giorni del Fai e che mi sarei adoperata per stipulare una possibile convenzione”. Anche il conte Giovanni Antona Traversi interpellato ha saluto il gruppo e raccontato tanti particolari. Mentre i docenti intorno alle 14 hanno fatto rientro a Milano, gli studenti affascinati dalla storia locale hanno proseguito curiosando ovunque nei punti più storici.