Meda: il grande piano per il rilancio del centro storico a partire da corso Matteotti

Parte da corso Matteotti la riqualificazione del centro storico di Meda nel piano affidato al Politecnico. Ecco come sarà.
Meda rendering corso Mstteotti

Parte da corso Matteotti la riqualificazione del centro storico di Meda. Dallo stato attuale a una nuova configurazione in grado di ridare bellezza e valenza economica e sociale ad uno dei maggiori assi storici della città. La riqualificazione è stata affidata ad uno studio realizzato dal dipartimento Abc (Architettura, ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito) del Politecnico di Milano, con il coordinamento scientifico della docente Laura Anna Pezzetti. Progetto disponibile alla visione di tutti i cittadini sul canale youtube del comune.

Rilancio del centro storico: «Nuova vita per uno degli assi storici e centrali della città»

Portare a nuova vita uno degli assi storici e centrali della città – ha detto il sindaco Luca Santambrogiosuperando lo stato di degrado e abbandono che oggi lo caratterizza e promuovendo una riqualificazione che possa generare attrattività e insediamento di nuove attività ed esercizi commerciali di vicinato: è uno degli impegni che erano stati presi dalla mia amministrazione e sono lieto che si sia arrivati ad una dettagliata proposta elaborata ad opera di prestigiosi architetti del Politecnico di Milano”.

Corso Matteotti, come ben sanno tutti i medesi e come è stato evidenziato dallo studio “è un luogo privo di vita, qualità ambientale e attività attrattive per invogliare i cittadini a viverci o anche solo a passeggiarvi”.

Meda particolare di corso Matteotti

Rilancio del centro storico: le linee dello studio

Eppure rappresenta un asse strategico di Meda, sin dalla struttura originaria del centro sorto ai piedi del nucleo originario corrispondente al complesso di piazza Vittorio Veneto, che si è consolidato nei secoli, come confermato anche dalla settecentesca mappa catastale teresiana.

Lo studio è basato sulla valorizzazione delle caratteristiche storiche, architettoniche, culturali e ambientali del centro storico e dell’asse di corso Matteotti in particolare. Due strategie architettoniche: la riqualificazione degli spazi pubblici sia con pavimentazioni in pietra naturale e nuova illuminazione, sia soprattutto mediante la creazione di spazi pubblici attrezzati da sedute, specchiature d’acqua, alberature, ma anche l’individuazione di alcune “testate” che possano rendere attrattivo il percorso pedonale lungo l’intero asse.

Rilancio del centro storico: cosa prevede il piano

La riqualificazione prenderà avvio da palazzo Mascheroni, e si estenderà a sud fino alla parrocchiale di Santa Maria Nascente, pedonalizzerà il tratto finale di via Roma, tra le vie Verdi e Mazzini, e coinvolgerà il sistema di corti passanti del palazzo Municipale. Punti fondamentali della riqualificazione sono il riuso di palazzo Mascheroni, che il comune ha previsto una destinazione come centro giovanile, la messa a sistema degli edifici storici e di quelli in disuso da recuperare grazie a iniziative di partenariato pubblico-privato o a politiche di sgravi e incentivi studiati per coinvolgere i privati.
Verranno aboliti marciapiedi e barriere architettoniche, ampliando le aree pedonali in modo da creare luoghi-spazio per l’incontro e la sosta. Il corso verrà dotato di alberature, fontane, illuminazione, oltre ad arredi per delimitare gli spazi di sosta. Le nuove pavimentazioni saranno realizzate in pietre naturali tipiche dei selciati lombardi

Corso Matteotti sarà transitabile da parte della autovetture alla velocità di 30 chilometri, adottando criteri di moderazione del traffico in grado di aumentare la sicurezza stradale e migliorare la qualità ambientale, abitativa e di vita. Nei fine settimana l’area, sarà completamente pedonalizzata al fine di incentivare il passeggio, la frequentazione, la progettazione e lo svolgimento di attività culturali. In seguito potrà essere presa in considerazione la pedonalizzazione dell’intera via.

Rilancio del centro storico: alberature e acque

Corso Matteotti diverrà parte integrante della vita quotidiana, non più mero spazio riservato al traffico motorizzato. Sarà un luogo piacevole in cui stare grazie ad alberature, fra cui sono previsti anche aceri campestri a richiamare i lauri che salvarono i santi Aimo e Vermondo, e all’elemento “acqua”. Sono previsti un canale lungo il muro di villa Antona Traversi, un fosso a sfioro e una tavola d’acqua riflettente in corrispondenza del triangolo formato con la salita delle Benedettine. L’acqua risulterà come specchio calmo e riflettente, un velo che rifletterà le alberature del parco e l’azzurro del cielo creando un’atmosfera rigenerativa.