Nuove bancarelle in arrivo:mercato rionale a San Donato?

Nuove bancarelle in arrivo:mercato rionale a San Donato?

Monza – Il quartiere San Donato avrà il suo mercato rionale. O almeno questo è quello che la circoscrizione propone agli uffici comunali. Durante l’ultimo consiglio della “due”, infatti, è stata approvata la delibera che dà il via libera del parlamentino di via Buonarroti a questa proposta. Il mercato avrà sede in via Bramante da Urbino e si svolgerà, secondo la proposta presentata dalla commissione commercio, il lunedì. Il coordinatore della commissione, Gianfranco Mariani, è soddisfatto e fiducioso nei confronti di questa proposta: «Credo che gli uffici non mettano il veto a questa proposta, visto che questa zona dimostra di avere bisogno di un’iniziativa del genere». E continua: «Nel quartiere San Donato molte attività commerciali stanno chiudendo e i residenti hanno il bisogno di attività commerciali che possano soddisfare alle diverse esigenze». La proposta approvata dalla circoscrizione approderà presto presso gli uffici comunali che la valuteranno. Dopo questo passaggio si potrà pensare a contattare gli ambulanti. Gianfranco Mariani, però, ha già qualche idea in merito: «Qui troveranno posto sia le bancarelle alimentari che non, la gente ha bisogno di trovare tutti i tipi di offerta».

Questa iniziativa fa seguito ad una proposta pervenuta in circoscrizione molto tempo fa, tramite una raccolta firme, che chiedeva un mercato rionale per il quartiere San Donato. La commissione commercio ha in serbo anche molte altre iniziative per i prossimi mesi. Come la proposta di inaugurare un mercato agricolo per la vendita dei prodotti della Coldiretti. L’area individuata per questo tipo di mercato è quella dell’ex macello. Per questa iniziativa saranno coinvolte diverse aziende con una decina di tipologie produttive che vanno dagli ortaggi ai salumi e dal latte (e i suoi derivati) al le conserve. Si pensa che questa iniziativa, che avrà cadenza mensile, potrà partire dal mese di maggio e si tratterà di una vendita diretta dal produttore al consumatore con un percorso di filiera corta a “chilometri zero” ovvero venduti più vicino possibile al luogo di produzione dove la qualità è messa in cima alle caratteristiche richieste ai prodotti.