Una questione a orologeria? Se lo augurano in tanti che i problemi di traffico attorno alla nuova Esselunga di viale Libertà/viale Stucchi a Monza siano soprattutto dovuti alla curiosità per il nuovo store, capace di richiamare migliaia di persone dall’apertura di mercoledì 13 gennaio. Fatto sta che nel secondo pomeriggio di giovedì 14 e già da metà giornata di venerdì 15 il traffico automobilistico ha sfiorato la paralisi.
Il nodo principale sembra essere l’uscita ancora chiusa in direzione nord sul prolungamento di viale Industrie, che costringe le auto a cavarsela con una sola via di uscita all’altezza della Roche per poi rientrare verso la rotatoria al confine tra Concorezzo e Monza. Un serpente che in molti casi ha finito per mordersi la coda: «Ho impiegato venti minuti per uscire – ha raccontato un monzese – E dire che ero andato per curiosità: in realtà mi serviva giusto un gambo di sedano». Che gli è costato caro, soprattutto in termini di tempo e pazienza.
Per quanto riguarda il Comune, l’assessore alla mobilità Paolo Confalonieri riferisce che «la situazione è monitorata e gli agenti della polizia locale nelle ore di difficoltà sono sul posto. Abbiamo però già visto che in occasione di simili aperture le difficoltà vanno esaurendosi dopo i primi giorni». Per il Comune però la partita finisce lì, perché in realtà le uscite mancanti sono di pertinenza della Provincia: la Sp 60, cioè il prolungamento di viale Industrie, è di sua competenza.
«Abbiamo ricevuto la comunicazione dell’avvio dei lavori da Esselunga soltanto questa mattina» rispondono gli uffici della Provincia: «Ma la nostra autorizzazione risale a ottobre». Insomma: sì, mancano delle opere, proprio quelle necessarie per aprire gli svincoli sulla Sp. «Quando abbiamo dato parere positivo per lo store in quel luogo era favorevole in subordine a una serie di opere non ancora completate. E formalmente la provincia non ha avuto comunicazione dell’apertura». Quindi? Delle due l’una: o il flusso verso la nuova Esselunga cala oppure per sciogliere il traffico nelle ore di punta occorrerà aspettare il completamento dei lavori. O più in prospettiva, il tunnel: ma per quello ci vorranno un paio d’anni.