Una biciclettata per salvare le linee dei bus che sono ancora a rischio. Domenica prossima, 26 marzo è in programma una passeggiata in bicicletta dei sindaci e di chiunque voglia unirsi al corteo, per dire No alla soppressione degli autobus z225 e z227 e per promuovere la tariffazione integrata. L’appuntamento per tutti i partecipanti è proprio a Nova, dove avrà inizio la sgambata. Tutti in sella in piazza Gioia, nel parcheggio del municipio, alle 8.45 con partenza dopo un quarto d’ora, seguendo idealmente il percorso fatto ogni giorno dai mezzi di linea per portare al lavoro e a scuola migliaia di persone.
Il serpentone si congiungerà con i cinisellesi in via Cilea, presso il Campo di Quartiere. Poi si proseguirà fino a Muggiò, dove alle 10.30 si unirà il gruppo capitanato da Maria Fiorito, per poi proseguire in direzione di Lissone. L’arrivo presso il piazzale della stazione della città del mobile è in programma per le 11.15, in via della Pinacoteca. A mezzogiorno, i manifestanti saranno presso il distaccamento monzese della Regione Lombardia, in via Grigna 13. Davanti agli uffici della Regione, il sindaco Trezzi con Longoni, Fiorito e Monguzzi terranno l’assemblea conclusiva di questa giornata del tutto originale di protesta e di rivendicazione per l’importanza di un servizio che non deve essere cancellato.
Complice anche la auspicata tenuta delle condizioni meteo, sarà una mattinata in compagnia. Gomito a gomito, manubrio contro manubrio con chi amministra le città. In grado di ribadire l’importanza di un servizio come il trasporto pubblico, attento tra l’altro all’ambiente urbano e ai problemi del traffico.
Esattamente come la bicicletta che sarà cavalcata da tanti cittadini della zona, a partire da quel Marco Tarantola, consigliere comunale cinesellese che sta organizzando il passaparola tra i cittadini e le associazioni. A pochi giorni dalla nuova scadenza indicata da Regione Lombardia e fissata entro il mese di marzo, il sindaco di Nova, Rosaria Longoni e i suoi colleghi degli altri Comuni interessati dal servizio e dal rischio cancellazione, lanciano questa originale iniziativa che sarà in grado di portare sulle strade della Brianza centinaia di persone.
Studenti, pendolari, papà e mamme che, a partire dagli ultimi giorni del 2016, hanno percepito in pieno i rischi connessi alla cancellazione di un collegamento tanto importante. E, dopo l’appello dei sindaci, si sono mobilitati in massa per firmare la petizione per salvare le due linee bus. A ridosso delle festività di fine anno, nei weekend in piazza a Nova ma anche nelle altre città, si sono registrate lunghissime file ai banchetti allestiti per raccogliere le firme. Dopo fitta trattativa con il Pirellone, la dead line del servizio è stata posticipata al 30 marzo.