Nova Milanese: il primo dei “Quaderni” è per Marilena Caimi

La Fondazione Rossi di Nova Milanese ha dedicato il primo dei “Quaderni” a Marilena Caimi. Un numero zero, l'idea di una collana di fascicoli.
Nova Milanese Marilena Caimi presentazione quaderno
Nova Milanese Marilena Caimi presentazione quaderno

Insegnante, educatrice, volontaria appassionata per Emergency. Tutto questo era Marilena Caimi, donna poliedrica, venuta a mancare nel novembre del 2019 all’età di 66 anni. A lei la Fondazione Rossi di Nova Milanese ha voluto dedicare il primo dei “Quaderni”. Un numero zero di quella che si propone di diventare una collana di fascicoli dedicati ad argomenti di vario genere: dall’arte all’economia, dalla cultura alla storia, tutte attività che la Fondazione abbraccia in vario modo.

Nova Milanese: il primo dei “Quaderni” è per Marilena Caimi, il ricordo di Luigi Rossi

«È un avvio particolarmente carico di emozioni – ha sottolineato Luigi RossiÈ il doveroso, e troppo a lungo atteso omaggio a Marilena Caimi, una persona che ha dato tanto alla cultura a Nova Milanese e non solo. Marilena ci ha lasciato tropo presto, ma ci ha consegnato molto in “eredità”, l’ultimo regalo il suo libro denso di significato “Bice e i giochi di luce” presentato nel giugno del 2019».

Nova Milanese Marilena Caimi
Nova Milanese Marilena Caimi

E ha proseguito: «Ho conosciuto Marilena negli ultimi anni, la incrociavo ogni mattina al bar in piazza dove si intratteneva insieme a suo zio Renato. Solo dopo un po’ di tempo, ho saputo della sua ampia attività di autrice di libri per la scuola e l’infanzia. Non se ne vantava, con la sua competenza, ha dato buoni consigli per avviare collaborazioni con esperti».

Nova Milanese: il primo dei “Quaderni” è per Marilena Caimi, i contributi e la tesi di laurea

Nel “quaderno” diversi i contributi: dalla collega Pier Luisa Seregni ad Adriano Todaro, scrittore e giornalista che ha sottolineato l’importanza della tesi di laurea di Marilena Caimi. Risale all’anno accademico 1978-1979 ed era dedicata allo “Sviluppo urbanistico e industriale di un paese dell’hinterland: Nova Milanese”.

«Un lavoro – ha sottolineato Todaro, autori di diversi libri dedicati al territorio – che è stato ampiamente “saccheggiato” perché ricco di dati, informazioni preziose dell’epoca, preziosissimo documento storico sociale».

Nel quaderno si riportano due capitoli di quella tesi, uno dedicato alla realtà industriale in generale e uno dedicato al tessile con particolare attenzione alla Manifattura Briantea. Insegnante appassionata, ha ricordato la collega Alberta, ha vissuto la scuola degli anni Settanta, quella dei grandi cambiamenti con entusiasmo e uno spirito di condivisione alquanto prezioso. Non da ultimo l’impegno con Emergency. «Marilena è sempre con noi, sentiamo forte la sua presenza – ha ricordato Grazia, sua compagna di tanti “banchetti” – propositiva sempre disponibile nell’organizzazione di eventi».

Nova Milanese: il primo dei “Quaderni” è per Marilena Caimi, la mostra di autoscatti

La presentazione del quaderno è stata accompagnata da una mostra “Interazioni con l’arte”, foto di Marilena Caimi, spesso autoscatti che evidenziano la sua passione e il suo desiderio di condivisione, anche in modo giocoso.