Non solo elettrico: a Monza l’Alleanza per difendere l’automobile pulita

A Monza, in autodromo, si è temuta la terza assemblea della Automotive Regions Alliance alla presenza del presidente della Regione e e dell'assessore Guidesi
Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo Economico, da oggi presidente dell’Alleanza Europea delle Regioni dell’Automotive (Conference Automotive Regions Alliance, ARA), intervenuto oggi a Monza alla conferenza stampa di chiusura dei lavori di ARA che si è svolta all’Autodromo Nazionale.
Guido Guidesi, assessore regionale allo Sviluppo Economico, da oggi presidente dell’Alleanza Europea delle Regioni dell’Automotive (Conference Automotive Regions Alliance, ARA), intervenuto oggi a Monza alla conferenza stampa di chiusura dei lavori di ARA che si è svolta all’Autodromo Nazionale. Regione Lombardia

La Lombardia si schiera in prima fila per tutelare il settore dell’auto. Lo stop fissato dall’Unione Europea al 2035 per l’immatricolazione dei modelli con motori endotermici, infatti, sta già innescando contraccolpi nel comparto produttivo europeo. Il progressivo passaggio ai propulsori elettrici, dunque, non sarà «morbido». Il tentativo di trovare una soluzione ragionevole parte appunto da Monza. In Autodromo si è tenuta venerdì la terza assemblea dell’Automotive Regions Alliance, associazione che riunisce 36 regioni del vecchio Continente. Guido Guidesi, assessore allo sviluppo economico della Regione Lombardia, è il nuovo presidente dell’Alleanza delle regioni automotive. Sostituirà, dal 1° gennaio 2025, la spagnola Maria Victoria Chivite Navascués, presidentessa del governo della Navarra.

A Monza la terza assemblea dell’Automotive Regions Alliance: l’assessore Guidesi nuovo presidente

All’appuntamento monzese ha preso parte anche il lussemburghese Nicolas Schmit, commissario europeo uscente per il lavoro e i diritti sociali. «Come Lombardia – ha spiegato Attilio Fontana, presidente della Regione – rappresentiamo una filiera molto rilevante che farà sentire con autorevolezza la propria voce a livello continentale. Per una transizione ecologica razionale, occorre sviluppare tutte le opportunità che la scienza ci offre, senza limitare le scelte all’elettrico, come sta facendo l’Unione Europea in maniera superficiale. Abbiamo un consistente numero di aziende, lavoratori e di piccole e medie imprese dell’indotto che operano con grande professionalità, alta tecnologia e innovazione. Vogliamo tutelare questo patrimonio lombardo in tutte le sedi utili».

Terza assemblea dell’ARA a Monza: nel fanno parte 9 regioni italiane

Secondo l’Alleanza, in pratica, l’Unione Europea non dovrebbe imporre il tipo di tecnologia da utilizzare, ma concentrarsi sull’indicazione degli obiettivi ambientali da raggiungere. Un percorso da affrontare puntando sull’elettrico, sull’idrogeno e sui carburanti alternativi. «C’è disponibilità – ha sottolineato Guidesi – a tutte le possibilità. Ci candidiamo a essere interlocutori diretti della nuova Commissione Europea. A questa chiederemo un incontro per presentare le nostre proposte. Vogliamo essere liberi di raggiungere gli obiettivi, senza pregiudizi». Dell’ARA fanno parte 9 regioni italiane (Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Abruzzo, Molise, Basilicata, Umbria) e 27 regioni europee. Questi territori rappresentano il 34% del Prodotto interno lordo europeo. Nel settore auto lombardo lavorano 100mila addetti; circa 10mila sono occupati in aziende brianzole.